Violentata per circa quattro ore. Emergono dettagli più precisi e terribili in merito all’aggressione avvenuta la notte tra il 18 e il 19 luglio ai danni della titolare di un bar di viale Dante a Piacenza.
I carabinieri hanno ascoltato la vittima che ha raccontato una vera notte da incubo. Era circa mezzanotte quando la donna, di nazionalità cinese, ha iniziato a dedicarsi alle consuete pulizie dopo la chiusura del locale.
Violenza sessuale – Mentre si trovava all’esterno per riordinare i tavolini del dehors è stata aggredita da un uomo che dopo averla afferrata con forza l’ha trascinata all’interno del bar. Lì l’avrebbe immobilizzata, legandola, e avrebbe iniziato a violentarla: un’agonia durata fino alle quattro del mattino quando la vittima è riuscita a liberarsi la bocca dal bavaglio iniziando a urlare a squarciagola. Grida sentite anche dai vicini e che hanno convinto lo stupratore a darsi alla fuga.
A quel punto sono stati allertati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i carabinieri, mentre il 118 ha condotto la donna al pronto soccorso. Il caso è stato impugnato dal sostituto procuratore Emilio Pisante: i militari del Nucleo Investigativo stanno raccogliendo tutti gli elementi necessari a rintracciare l’autore della violenza.