Aggredì il carabiniere al corteo, scarcerato l’egiziano 23enne. Si Cobas: “Ora libertà per tutti”

E’ fuori dal carcere Moustafa Elshennawi, egiziano di 23 anni residente a Belgioioso, arrestato il 15 febbraio scorso per aver aggredito un carabiniere durante gli scontri in occasione del corteo contro CasaPound. Da quanto emerge, pare che Elshennawi abbia ottenuto i domiciliari dopo un ricorso al tribunale del Riesame presentato dai sindacalisti del Si Cobas. Lo stesso sindacato annuncia la notizia con una foto che ritrae i dirigenti insieme al giovane nordafricano: ” Il Si Cobas accoglie a braccia aperte il proprio iscritto Moustafa, scarcerato dopo un mese di detenzione in seguito al corteo antifascista di sabato 10 febbraio a Piacenza. La liberazione di Moustafa è solo il primo di una serie di passaggi necessari a liberare tutti i protagonisti di quella grande giornata di lotta antirazzista”.

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“Chiediamo con forza la liberazione di tutti i compagni arrestati per i fatti di Piacenza e una piena assoluzione per loro e per i compagni piacentini colpiti da denunce e perquisizioni. La necessità di lottare contro il razzismo e le sue sedi è sotto gli occhi di tutti: quotidianamente si succedono gli atti di terrorismo a matrice fascista e leghista contro immigrati o le intimidazioni contro esponenti delle lotte sociali e sindacali. Per noi la dimostrazione empirica della debolezza propria delle argomentazioni razziste continua a risiedere nei risultati che giornalmente otteniamo nei luoghi di lavoro, dove solo lottando uniti, italiani e immigrati fianco a fianco, si può ottenere ciò che padronato governo provano a sottrarci”.

Insieme a Moustafa era stato arrestato Giorgio Battagliola, residente e Bussoleno, provincia di Torino. I militanti del Si Cobas si erano subito mobilitati per chiedere la scarcerazione degli attivisti arrestati, organizzando una manifestazione davanti al carcere di Piacenza alcuni giorni dopo.