Addio al superticket in Emilia Romagna, ecco cosa cambia per gli 80mila piacentini che hanno un reddito inferiore a 100.000 euro.
Il nuovo sistema, avviato ieri, prevede l’assegnazione di nuovi codici di fascia di reddito. Se prima le classi erano quattro, adesso saranno soltanto due: QB (quota base) per redditi inferiori o uguali a 100.000€ e QM (quota massima) per redditi superiori a 100.000 €. L’assegnazione dei codici è automatica. Chi rientra nella fascia QB non pagherà più il cosiddetto superticket, cioè la quota aggiuntiva sui farmaci (fino a 2 euro a confezione, con un tetto massimo di 4 euro a ricetta) e sulle prestazioni specialistiche (fino a 10 euro a ricetta).
Dal 1 gennaio c’è un’altra novità: le famiglie con due o più figli non pagheranno la quota base dovuta per la prima visita specialistica e saranno identificate con il nuovo codice FA2.
Cosa devono fare i cittadini?
I nuovi codici saranno attribuiti automaticamente dai sistemi informatici, a partire dalle dichiarazioni dei redditi 2017. In assenza di modifiche della propria situazione avvenute nell’anno 2017, ai cittadini viene richiesto solamente di controllare l’avvenuta modifica sulle ricette rilasciate dal loro medico di famiglia. Le uniche famiglie che devono presentare un’autocertificazione all’Urp sono quelle che hanno avuto un secondo figlio a partire dal 1 gennaio 2017. Gli interessati possono rivolgersi agli sportelli Cup o all’Urp.
Cosa succede a chi ha già prenotato una prestazione per il 2019 e non l’ha ancora pagata?
Non è necessario affrettarsi a pagare. Utilizzando casse e riscuotitori automatici dell’Azienda, il ticket sarà ricalcolato automaticamente con le nuove tariffe.
E per chi ha già pagato nel 2018 una prestazione di cui usufruirà nel 2019?
In questo caso si ha diritto al rimborso della quota non dovuta. Gli sportelli Ausl sono a disposizione per avviare la pratica di rimborso.
Per informazioni
Da oggi sono attive due postazioni aggiuntive, con operatori multilingua, dedicate alle informazione sulle nuove fasce: una a piazzale Milano e l’altra al primo piano del Polichirurgico.