“Inclusione contrattuale, partecipazione e regole condivise. E’ a partire dai capisaldi che Filcams e Cgil portano avanti con l’azione sindacale, e che troviamo nell’accordo siglato con Amazon, che l’intesa raggiunta rappresenta un modello da esportare negli altri siti produttivi della multinazionale americana. Si tratta di un accordo che permette un ulteriore passo avanti verso l’unità e la solidarietà tra tutti i lavoratori, somministrati e dipendenti”. Gianluca Zilocchi, segretario generale della Cgil di Piacenza interviene così sull’intesa che, ricorda Zilocchi, “ha visto la partecipazione attiva ai tavoli di confronto istituzionali dei vertici di Amazon Italia e Amazon Europa, e da questi dati il sindacato può ripartire per allargare la contrattazione. Una prospettiva possibile grazie al lavoro istituzionale svolto dal prefetto di Piacenza, Maurizio Falco, del sindaco di Castelsangiovanni, Lucia Fontana, della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Paola De Micheli e dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e soprattutto reso possibile grazie ai lavoratori che hanno sostenuto una vertenza passata da scioperi e lunghe trattative. Il “grazie” più grande per questo risultato va a loro, per averci creduto”.
“Il riconoscimento dei benefici della contrattazione ai lavoratori in somministrazione è un fatto importante – prosegue Zilocchi – la sfida del sindacato sta tuta qui: Il percorso democratico e partecipativo fortemente voluto dalla Filcams in Amazon – passato da un referendum a scrutinio segreto al termine delle assemblee – rilancia una strategia per la quale ci devono essere diritti universali riconosciuti a chi lavora, al di là del tipo di contratto applicato. Una “filosofia” – conclude il segretario della Cgil – che sta alla base della proposta di legge della Carta universale dei diritti del lavoro”.