Abusivismo e accattonaggio, non più solo sanzioni: Piacenza tra le prime in Italia a disporre l’allontanamento di 48 ore

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Abusivismo, accattonaggio, degrado e microcriminalità. Cambiano le regole e diventano più efficaci in virtù del decreto Minniti, votato ad affidare più potere alle amministrazioni comunali in materia di sicurezza. Prima, parcheggiatori abusivi e questuanti venivano semplicemente sanzionati, sanzioni che nella maggior parte dei casi non venivano pagate per ovvi motivi. Oggi la polizia locale ha a disposizione uno strumento in più, strumento che Piacenza è stata tra le prime a impiegare. Si chiama ODA (Ordine di allontanamento). In sostanza quando una persona viene sorpresa in una zona della città a compiere azioni che vanno contro il regolamento di polizia urbana, le forze dell’ordine emanano questo provvedimento che di fatto vieta all’individuo di tornare in quella zona (dove è stato sanzionato) per le successive 48 ore. Nel caso la persona faccia ritorno prima del tempo in quella medesima zona o nel caso venga sorpreso a compiere in futuro altre azioni contro la legge, per quell’individuo scatta il DASPO urbano (disposto dal questore), ovvero l’allontanamento dalla città per un periodo compreso tra i sei mesi e i due anni. In questo regolamento non rientrano tutte le aree urbane, bensì quelle considerate più delicate.

Ragionando dal punto di vista pratico. Nella giornata di sabato scorso gli agenti della polizia municipale hanno sorpreso un nigeriano di 43 anni intento a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo in piazza Casali. Per lo straniero è scattato l’ODA. L’uomo non è stato notato in piazza Casali prima delle 11 di questa mattina, 3 luglio, ma se venisse in futuro sorpreso a svolgere ancora attività abusive o contro il regolamento di polizia urbana, il comandante della Municipale, Piero Vergante, potrà proporre al questore Salvatore Arena il foglio di via dalla città di Piacenza. La stessa sorte è toccata sempre sabato a un altro nigeriano di 30 anni, sorpreso in piazza Cavalli a chiedere l’elemosina con insistenza.

“Ancora non possiamo pronunciarci sull’efficacia di questo decreto disposto dal governo – commenta il sindaco Patrizia Barbieri – quello che vogliamo sottolineare è che Piacenza è stata tra le prime città a usufruirne”.

“Per disporre l’ODA dobbiamo ancora sanzionare la persona colta in flagrante, ma se prima non potevamo fare altro, oggi abbiamo la possibilità di allontanare da Piacenza chi non rispetta il regolamento – commenta il comandante Vergante – può sembrare poco allontanare un parcheggiatore abusivo da una determinata area di Piacenza solo per 48 ore, però teniamo presente che per un individuo raggiunto due volte da questo decreto scatta il DASPO emesso dal questore e quindi l’allontanamento dalla città per un massimo di due anni e un minimo di sei mesi. Le sanzioni non erano sufficienti e questa è una innovazione importante”.