“Pur evidenziando la difficoltà di agire nei tempi stretti assegnati, incompatibili con il necessario approfondimento, anche in considerazione delle pesanti condizioni in cui si trovano le strutture tecniche delle Province, la Provincia di Piacenza ha risposto alla richiesta di informazioni sullo stato di manutenzione delle opere pubbliche di competenza e sugli interventi ritenuti necessari. La richiesta del Ministero era pervenuta tramite il Provveditorato interregionale delle opere pubbliche di Lombardia ed Emilia in data 20 agosto, subito dopo il tragico crollo del ponte di Genova, e fissava al 1 settembre il termine per la risposta da parte degli Enti. Gli interventi segnalati sono 50, per una spesa stimata superiore a 29 milioni di euro”. La documentazione trasmessa è stata presentata questa mattina, martedì 4 settembre, dal presidente della Provincia Francesco Rolleri, dalla vicepresidente Patrizia Calza, dal direttore generale Vittorio Silva e dal dirigente del servizio Viabilità, Davide Marenghi.
“Nella provincia di Piacenza abbiamo 50 ponti che necessitano di manutenzione – spiega il presidente Rolleri – nessuna emergenza, è bene specificarlo, ma queste strutture meritano indagini approfondite e interventi di consolidamento. Il problema è che per eseguire questi interventi sono necessari 29.365.000 euro. A questo punto ribadiamo la necessità che il governo sblocchi fondi e finanziamenti. E sinceramente l’atteggiamento del nuovo governo ci preoccupa: la tragedia di Genova ha giustamente spinto il ministero delle infrastrutture ad accelerare sul tema, però questi sono argomenti che necessitano pianificazione e progettazione. Ora attendiamo risposte rapide per poter agire”.
Preoccupazioni che Rolleri ha espresso anche nella lettera al ministero:
“In questi anni abbiamo assistito a una progressiva e drammatica riduzione dei trasferimenti statali che ha compromesso la possibilità di far fronte ai nostri compiti istituzionali e quindi di assicurare una adeguata manutenzione del patrimonio stradale. La gravità della situazione ci ha indotto a formulare un esposto alla Procura di Piacenza per evidenziare le potenziali conseguenze anche in termini di sicurezza per i cittadini. Analogamente non si può trascurare la significativa riduzione del personale provinciale a causa del processo di riforma avviato anni fa e non portato a compimento: tale riduzione ha determinato una riduzione della capacità operativa delle nostre strutture tecniche”.
Il vicepresidente Patrizia Calza ha voluto richiamare l’attenzione sui disagi causati da questi interventi ai ponti: “Si tratta di interventi che spesso sollevano polemiche e spesso proprio sui disagi si pone la maggiore attenzione, sia dal punto di vista politico che mediatico. Quanto accaduto a Genova rimarca però l’importanza di queste opere, è bene ricordarlo”.