Parziale smentita di Pietro Doca, il gioielliere piacentino che nelle scorse ore era stato accostato al Parma Calcio. L'imprenditore nostrano non è ancora il presidente del club ducale che, almeno al momento, resterebbe nelle mani di Tommaso Ghirardi.
Pietro Doca: "Visto quanto emerso, preciso che ad oggi il Parma calcio non è stato ufficialmente ceduto mediante atto notarile di compravendita, la proprietà è ancora del dott. Ghirardi. La trattativa di acquisizione era in direttiva di arrivo, l'obbiettivo era giungere all'acquisizione del club emiliano laddove venivano verificate tutte le condizioni necessarie. Pertanto ad oggi non è stato raggiunto alcun accordo definitivo"
Un po’ di Piacenza nel nuovo Parma. Dopo essersi conclusa, con qualche problema di troppo tra l’ultimo posto in classifica e problemi economici, l’era di Tommaso Ghirardi, è maturata la decisione di cedere la maggioranza a una cordata russo-cipriota. Con un comunicato ufficiale è stato reso noto che il neo presidente, è il piacentino Pietro Doca, uomo di fiducia nei nuovi proprietari. I dettagli dell’operazione e la nuova struttura societaria saranno presentati dai nuovi azionisti di riferimento nella conferenza stampa che si venerdì alle ore 18 presso la sala stampa dello stadio “Ennio Tardini” di Parma”. Doca, di origini albanesi, vive e lavora a Piacenza dove ha una gioielleria.
Questo il commento del nuovo Presidente Pietro Doca sul sito del Parma:
“Sono felicissimo di poter finalmente annunciare ai tifosi del Parma che, dopo un intenso lavoro, l’operazione di acquisizione è stata portata a termine con successo. Io e i miei collaboratori vogliamo operare affinché questa gloriosa società possa avere un futuro solido. Ringrazio Tommaso Ghirardi per l’impegno e la dedizione che in questi anni ha profuso per il bene del Parma”.