Il Piacenza rugby è in serie A. La squadra biancorossa, trascinata da un pubblico scatenato, vince 33-18 con Paese, ribalta il risultato dell'andata e viene promossa. E' un traguardo storico, impensabile se la mente torna al 2010, quando il Piacenza rischiò di scomparire. Ora, quattro anni dopo, i biancorossi fanno festa in mezzo al campo, s'abbracciano tra loro, fanno cori per il presidente, Daniele Margarita, e salutano i tifosi del Beltrametti, che ci hanno creduto dal primo all'ultimo minuto. Sul campo, il Piacenza parte fortissimo, va in vantaggio e non si fa più riprendere. In tribuna, i tifosi bevono birra alla spina, accolgono l'entrata delle squadre in campo con una coreografia preparata in precedenza, sventolano bandiere, suonano tamburi e sostengono i loro beniamini finché il tabellone non sancisce il risultato finale e la promozione in serie A.
Negli ultimi minuti i sostenitori biancorossi s'avvicinano al campo, un modo simbolico di stringersi ancora di più attorno alla squadra quando il tabellone segna il 32' del secondo tempo. Gli ultimi attimi, gli ultimi palloni, sono accompagnati da una continua ovazione di tifosi dipinti di biancorosso sulle guance e vestiti con le maglie ufficiali della squadra. Poi l'arbitro fischia. E scoppia la festa.
