Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha fatto tappa stamattina a Caratta, località del Comune di Gossolengo (Piacenza) dove pare siano destinati 20 profughi attualmente distribuiti in alcune strutture di Piacenza. Salvini ha ribadito il suo no a questa eventualità di fronte alla struttura fatiscente, un ex ristorante, dove dovrebbero alloggiare gli stranieri. Nei giorni scorsi sono iniziati alcuni lavori di messa in sicurezza della struttura, il che lascia presupporre che le intenzioni della prefettura siano proprio quelle di portare a termine l’operazione. Il leader leghista ha ascoltato le parole preoccupate di un residente di Caratta, frazione che conta 25 abitanti, il quale ha annunciato l’intenzione di costituire un comitato ad hoc e di aver già scritto una lettera al sindaco di Gossolengo Angelo Ghillani. Proprio quest’ultimo ai microfoni di Radio Sund95/Piacenza24 è stato chiaro nell’opporsi alla decisione: “Alloggiare venti profughi in una piccola frazione come Caratta è demenziale. Non mi interessano le sparate elettorali, ma la situazione dei residenti di Caratta, è evidente che una piccola frazione di 20 abitanti, senza collegamenti specifici con la città non può ospitare un numero equivalente di profughi. Siamo contrari”.
Un argomento sul quale ha preso posizione anche il Pd con la seguente nota.
Il Partito Democratico di Piacenza esprime sconcerto e preoccupazione per come la Prefettura sta gestendo, in maniera arbitraria e senza una leale e doverosa concertazione, una questione delicata come quella del l’allocazione dei profughi, con particolare riferimento all’eventuale trasferimento a Caratta di una ventina di profughi. La ridda di voci e di strumentalizzazioni che si è registrata in questi giorni intorno a questa vicenda è sintomatica di come la Prefettura non stia in questo momento coinvolgendo i sindaci dei territori interessati, compiendo ingerenze e prendendo posizioni contro l’interesse dei cittadini.
Caratta ha 25 residenti; è inimmaginabile pensare che possano essere ospitati venti profughi in un territorio che si appoggia al capoluogo per tutti i servizi piu essenziali.
Il Pd chiede urgentemente al Prefetto che venga nuovamente convocato un tavolo con i sindaci dei territori coinvolti affinché vengano garantiti il giusto coinvolgimento e la pianificazione dell’accoglienza per evitare di correre il rischio che certe operazioni vengano imposte senza una verifica della fattibilità.
Il Partito Democratico disconosce le reali ragioni di certe decisioni. Di sicuro hanno poco a che fare con i reali motivi di soccorso e accoglienza verso le popolazioni più deboli.
CLANDESTINI CARATTA, SALVINI SUL POSTO. FABBRI: “ANCHE I SINDACI PD SONO CON NOI”
Una trentina di clandestini inviati in una frazione di circa 60 abitanti. “Ma che follia è questa?”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini questa mattina a Caratta di Gossolengo, a presidio davanti a una casa indicata come ennesimo alloggio riservato a immigrati, in piena campagna. “Mancano i collegamenti, appare strano anche che i locali riescano a ospitare così tanti clandestini”, hanno contestato alcuni residenti della zona. E Alan Fabbri, candidato alla presidenza della Regione per Lega Nord, Forza Italia e Fd’I, questa mattina sul posto con Salvini: “Il Pd si smarca, fiutando l’esasperazione della gente, ma la colpa di questa situazione è tutta del partito democratico che ha voluto e sostenuto Mare Nostrum. Inutile che, in campagna elettorale, per paura di perdere voti, facciano i finti tonti”. Quanto alle affermazioni del sindaco Pd di Gossolengo, che ha definito “demenziale” la scelta della prefettura, Fabbri risponde: “E’ la dimostrazione che tanti amministratori comunali del partito democratico la pensano come la Lega. Dovrebbero prendersela con i loro compagni di partito che a Roma hanno votato e sostengono Mare Nostrum, operazione che, nonostante i proclami di Alfano, continua. Dobbiamo dire da subito stop all’invasione e rivendicare questi alloggi per la nostra gente. Da presidente della Regione non intendo sottoscrivere alcun accordo per l’accoglienza. Per me, prima di tutto, vengono gli emiliano romagnoli”.
Callori (Forza Italia): “Se il Pd esprime sconcerto su come si sta gestendo la questione dell’arrivo dei profughi a Caratta, io non posso che esprimere sconcerto per come il partito di riferimento della Regione arrivi sempre un passo dopo gli altri. Dove era il PD, che vanta parlamentari e sottosegretari al Governo, quando la Prefettura ha effettuato i sopralluoghi bypassando i sindaci del territorio? Dov’era quando gli stessi sopralluoghi sono stati effettuati all’aeroporto di San Damiano per il progetto di accoglienza di 800 profughi? Sono mesi che stiamo portando avanti la battaglia contro la chiusura dell’aeroporto. “Illazioni e strumentalizzazioni elettorali” la risposta fino a ieri del Partito Democratico. Cosa è cambiato oggi? Sconcerta pensare che sia cambiato solo il tempo che ci separa dalle urne”.