Un’amministrazione digitale e moderna che si adeguerà all’agenda digitale europea. Questo il progetto di Andrea Paparo candidato sindaco del Pdl. Un metodo, spiega, per permettere una maggiore partecipazione da parte dei cittadini alla politica, attraverso le nuove tecnologie.
IL COMUNICATO
Interazione, trasparenza, accesso al patrimonio digitale pubblico e alle infrastrutture digitali. Andrea Paparo aggiunge un tassello all’idea di rinnovamento della città che accompagna la sua candidatura. Lo fa offrendo un segnale semplice ma concreto, ossia offrendo a tutti la possibilità di seguire in diretta streaming la conferenza stampa organizzata per parlare di trasparenza e innovazione. «Allo stesso modo – ha spiegato il candidato 38enne – quando sarò sindaco potrete seguire il Consiglio comunale». Insomma, in una fase in cui in tanti parlano di “nuove tecnologie” e propongono maggiore trasparenza da parte della pubblica amministrazione, il candidato sostenuto dal Pdl e dalle liste Sveglia e Piacenza Viva ha voluto dare un segnale concreto.
«Oggi – ha evidenziato Paparo – l’innovazione nella pubblica amministrazione si misura in base alla quantità e alla qualità dei diritti digitali che si è in grado di garantire a cittadini e imprese del territorio. Ogni amministrazione deve dotarsi di una vera e propria agenda digitale, che, in linea con l’Agenda gigitale europea e l’Agenda digitale per l’Italia, sia costruita attraverso il confronto con la cittadinanza per il tramite di adeguati strumenti di e-participation (partecipazione attiva tramite strumenti in logica social o web 2.0) e che contenga l’insieme delle azioni che garantiranno i principali “diritti digitali”».
Concretamente, questi diritti 2.0 si tradurranno nella possibilità per cittadini o impresa di comunicare con il Comune attraverso canali digitali con garanzia di attenzione e di adeguate risposte, nell’opportunità di certificare telematicamente le informazioni che lo riguardano detenute dal Comune, di risolvere la propria posizione debitoria per via telematica e di consultare telematicamente tempestivamente gli atti di consiglio e giunta con la possibilità di partecipare alla vita amministrativa. L’Agenda digitale fisserà anche altri paletti, come il diritto di ogni cittadino di poter accedere alla banda larga, alla formazione minima digitale gratuita e di trovare postazioni digitali pubbliche diffuse sul territorio comunale. «Inoltre – ha spiegato Paparo – qualunque cittadino dovrà poter consultare i principali dati pubblici inerenti l’amministrazione pubblica, qualunque turista dovrà poter accedere in digitale al vasto patrimonio culturale e artistico della città e qualunque impresa avrà diritto di poter costruire nuovi servizi digitali a partire dal patrimonio informativo reso pubblico».
Si tratta, come ha specificato il candidato sindaco, di una sfida di trasparenza che verrà portata avanti, nei fatti, su due versanti: «Il primo legato al diritto di accesso ai documenti e atti della pubblica amministrazione e basato sulla conoscenza dei dati sui quali si costruiscono le decisioni di governo della città, mentre il secondo può invece permettere di coinvolgere i cittadini nelle modalità con cui si costruiscono le decisioni di governo della città».