Svelati questa mattina in conferenza stampa presso il palazzo vescovile della diocesi di piacenza i dettagli relativi al progetto di creazione dell'ascensore che permetterà ai piacentini e ai turisti per tutta la durata di expo, dal 1 maggio al 31 ottobre di visitare il campanile della cattedrale e ammirare la città dall'alto dei 55 metri di altezza. Un progetto che, come illustrato dall'architetto Manuel Ferrari – ha unito necessità e inventiva, inserendosi all'interno di una non più procrastinabile opera di restaurazione del campanile ormai ridotto in condizioni precarie. Una volta giunti a destinazione – ha continuato l'architetto – i visitatori potranno godere di una vista a 360 gradi della città percorrendo il parimenti esterno del cono del campanile. Poi, attraverso una porticina, potranno accedere all'interno della struttura dove verrà collocata l'opera del cristo risorto del pittore Franco Corradini. Oltre all'opera i visitatori potranno ammirare un'iscrizione originaria del periodo di costruzione del campanile che verrà completamente restaurata e accedere ad un monitor che permetterà loro di compiere un tour virtuale tra le chiese di Piacenza. Il costo dell'opera di restaurazione sarà di circa 300mila euro, di cui 70 mila solo per la realizzazione del ponteggio – a cui verranno aggiunte altre 30mila euro di spese per il personale (3 giovani verranno assunto come guide turistiche) e 18 mila di energia elettrica. I fondi messi s disposizione per la realizzazione dell'opera proverranno in gran parte dalla Cei e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che contribuirà (tenendo presente anche il finanziamento per il museo che verrà realizzato all'interno del Duomo) con 150 mila euro. L'ascensore permetterà la salita di dodici persone alla volta e resterà aperto al pubblico dal mercoledì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il costo del biglietto intero sarà di 4 euro e 50 centesimi, anche se si sta studiando la possibilità di una riduzione per determinate categorie. Alla realizzazione del progetto parteciperà un pool di esperti tra cui l'architetto Manuel Ferrari, il progettista Fiorenzo Barbieri e l'ingegnere Paolo Milani mentre la realizzazione del ponteggio spettera' alla ditta Edil Valente. "Era innanzitutto una necessità intervenire sul campanile della cuspide – ha commentato il vescovo Gianni Ambrosio. Cogliendo al volo questa necessità, grazie all'immaginazione di qualcuno abbiano deciso di offrire a tutti la possibilità di salire in alto, una possibilità insita nella nostra dimensione di trascendenza. Sarà un modo per guardare la nostra città da un nuovo punto di vista dando maggiore centralità a quella cattedrale che è il cuore pulsante della chiesa. Così recuperiamo il senso di appartenenza e affetto nei confronti della nostra cattedrale e della nostra città". Grande soddisfazione espressa anche dall'assessore comunale al Commercio Katia Tarasconi che ha definito il progetto "il fiore all'occhiello di Expo".