E’ un vero e proprio terremoto alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dove dal consiglio generale che si è svolto oggi, lunedì 16 giugno, pare che la maggioranza sia andata sotto su una proposta del presidente Francesco Scaravaggi della revoca dell’intero Cda, che aveva messo come condizione la sua eventuale permanenza se non fosse passata. La proposta è stata respinta e ora, come ha promesso, ha presentato le sue dimissioni. Che in via Sant’Eufemia il clima fosse elettrico era risaputo e anche che alcuni membri del consiglio di amministrazione – sfiduciato con una lettera dal consiglio generale – potessero essere sostituito (si era ipotizzato appunto l’intero azzeramento) ma che Francesco Scaravaggi si potesse dimettere davvero non se lo aspettava nessuno.
“Avevo proposto di mettere una bottiglia di champagne in frigo se non avessi avuto la maggioranza per cambiare il Cda. Siccome non l’ho avuta, stasera festeggerò le mie dimissioni con quella”. Così ha commentato amaramente Francesco Scaravaggi le sue dimissioni, arrivate dopo i soli 10 voti favorevoli che ha totalizzato la sua proposta di azzerare l’intero consiglio di amministrazione sui 13 necessari. E ha continuato: “Ora, tranquillamente, me ne vado a casa e mi curerò la gastrite che mi ha fatto venire la Fondazione”.
E il caos che regnava nella Fondazione e che ha portato alle dimissioni, stando alle sue dichiarazioni, sembra regnare da tempo: “Ho fatto rimostranze più volte, per alcuni consiglieri che mi scavalcavano con alcune loro iniziative. E venivo a sapere il giorno dopo quello che queste persone facevano il giorno prima. Ma, nella frenesia di cambiare le cose, non mi piaceva ma si andava avanti”. Aspetto curioso che ha rivelato Scaravaggi, poi, è che “in pratica, quella che prima era l’opposizione, è stata favorevole al cambio del Cda e viceversa. Però me non solo me lo aspettavo, ma me lo auguravo, per questo ho messo davvero una bottiglia di champagne in frigo. Mi spiace per la Fondazione, ma per un ente del genere io non sono adatto”.
Il consiglio generale ora sarà riconvocato e dovrà nominare il nuovo presidente, il quale dovrà a sua volta nominare il nuovo Cda. Il consiglio generale rimarrà, però, invariato.
I COMMENTI POLITICI ALLE DIMISSIONI DI SCARAVAGGI
Tommaso Foti e Erika Oppizzi, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia: ”Avevo piu' volte consigliato al Presidente Scaravaggi nei giorni scorsi di dimettersi, così evitando di esporsi a brutte figure. Ha creduto di potere sbaragliare il campo ed e' finito colpito ed affondato. Chi nelle istituzioni lo ha consigliato di resistere, a partire dal sindaco Dosi, non gli e' stato certo di aiuto" lo sostengono i consiglieri comunali Tommaso Foti ed Erika Opizzi di Fratelli d'Italia. E' finita come doveva finire – concludono- Ora non resta che avere il coraggio di ripartire. Marciare non marcire".
Marco Colosimo, consigliere comunale di Piacenza Viva: "Non c'è niente da essere allegri oggi, perché viene azzerato un organismo come la Fondazione importante per cultura, formazione e occupazione. Avevamo già invocato un cambio al vertice e, paradossalmente, il risultato è buono. Ora serve una persona forte per guidare e ristrutturare la Fondazione che possa continuare a sostenere il territorio".