Dopo che la polizia Municipale ha confermato lo sciopero per il 4 giugno, giorno della fiera di Sant’Antonino, si sta cercando di trattare per far desistere gli agenti dall’incrociare le braccia. Lo sciopero, indetto dal sindacato Diccap-Sulp vedrà gran parte dei vigili urbani fermi con conseguenti disagi in vista la concomitanza del mercato, della fiera e delle modifiche alla circolazione stradale.
Ma quest’oggi, sia il sindaco che il comandante della Municipale si sono detti fiduciosi che lo sciopero possa essere ritirato: “Direi che la festa del patrono non è a rischio – ha detto il primo cittadino Paolo Dosi, perché ci sono i margini per portare avanti una trattativa e crediamo che ci siano le condizioni per poter garantire lo svolgimento della fiera. Ci sono ampi margini di ricomposizione”.
Dello stesso avviso anche il neo comandante, Stefano Poma: “Continuo ad augurarmi che possa rientrare. Siamo ancora in fase di discussione con i sindacati e spero si possa evitare lo sciopero”.
Ecco i punti critici che hanno portato i sindacati allo sciopero:
1) La mancata applicazione dell'art. 24 c.2 del CCNL del 14.09.2000, quindi negazione del riposo compensativo per il festivo infrasettimanale lavorato;
2) ridefinizione degli standard della Polizza infortunio per gli Operatori della PM;
3) revisione del protocollo medico/sanitario della PM;
4) Commissione Medica di Verifica per effettuare una revisione dei certificati medici;
5) equa distribuzione di turni/servizi e straordinari;
6) necessità di normare le missioni/trasferte degli Operatori di PM;
7) pubblicazione sul sito intranet del Comune entro il 31.05.2015 delle valutazioni individuali di tutti i dipendenti comunali del Comune di Piacenza, nel rispetto di quanto previsto dal DLgs n.33/2013 riguardo agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni, nonché in applicazione di quanto previsto dal CDI sottoscritto in data 19.12.2014 da Cgil-Cisl-Uil (non da noi!);
8) La volontà dell'Amministrazione di voler disattendere all'accordo delle 35 ore siglato da tutte le OO.SS. nell'anno 2009, con la riduzione di 3 gg di riposo compensativo.