Corteo contro il Jobs Act, a Piacenza scendono in piazza 2mila persone

Circa 2mila persone a Piacenza sono partite dal piazzale del Cheope per manifestare contro il Jobs Act e le riforme del governo Renzi. Lo sciopero generale di 8 ore, organizzato da Cgil e Uil, ha registrato quindi anche nella nostra città una partecipazione sopra le attese. Questo perché, non solo gli addetti della funzione pubblica hanno deciso di incrociare le braccia, ma un po’ tutte le categorie del lavoro si sono sentite di aderire e persino i gruppi organizzati degli studenti che hanno preso la parola durante il comizio finale in piazza Sant’Antonino. Assente, invece, la Cisl.

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“Siamo di fronte ad un insieme di provvedimenti di propaganda che non incidono sugli investimenti; provvedimenti creati solo per avere il via libera alla legge di stabilità da parte dell'Europa. Ma da un lato l'UE non è contenta e di fatto si è tolto via di mezzo l'articolo 18 e aumentata la tassazione su lavoratori e pensionati. Speriamo di essere in migliaia a Piacenza venerdì a dire che così non va. Lo sciopero generale di tutti i settori è l'inizio di un percorso di rivendicazione da parte nostra” queste le motivazioni avanzate da Gianluca Zilocchi, segretario generale della Camera del Lavoro e Massimiliano Borotti, segretario aggiunto Uil Emilia.

“Il contratto a tutele crescenti andrà ad ingrossare le fila delle decine di contratti presenti. Siamo di fronte a una pseudo riforma del mercato del lavoro con il jobs act approvato da Camera e Senato che non ha coinvolto le parti sociali e ha tolto diritti e tutele la cui cancellazione non porta a nessun beneficio sul piano economico o della ripresa”.

“Abbiamo trovato un'unità di intenti importante, e speriamo presto di poter avere anche la Cisl con noi. Adesso si apre una nuova stagione nella quale ci presenteremo con piattaforme rivendicative. Lo sciopero deve avviare una riflessione attorno a che tipo di paese vogliamo”.

 

 

 

 

IN SCIOPERO ANCHE L’UGL

Anche l’Ugl ha aderito allo sciopero, ma senza partecipare al corteo. La sezione piacentina ha allestito un banchetto informativo in piazza Cavalli alla presenza del referente provinciale Pino De Rosa e di Tullia Bevilacqua segretario regionale UGL Emilia Romagna. L’Ugl condivide il dissenso nei confronti del Jobs Act, ma per ora resta defilato rispetto agli altri sindacati: “Questo non esclude però una collaborazione futura – spiega De Rosa – siamo aperti al confronto e pronti a lavorare insieme contro questa riforma del lavoro. Tant’è vero che in altre città l’Ugl questa mattina ha sfilato insieme a Cgil e Uil”.