Coni provinciale, Teragni si ricandida per la presidenza

L’obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatori semiautomatici, come previsto dal Decreto Balduzzi, ed il processo di autoriforma del CONI che modificherà gran parte degli organismi elettivi. Questi i due principali punti all’ordine del giorno del Consiglio provinciale del Comitato Olimpico piacentino svoltosi ieri sera, l’ultimo del quadriennio 2009-2012 che sta per terminare. Ma la vera novità emersa durante il Consiglio riguarda l’intenzione dell’attuale presidente, Stefano Teragni, di continuare a guidare il CONI piacentino anche nel prossimo quadriennio olimpico. “Ho pensato di ricandidarmi – ha detto Teragni – per dare continuità al lavoro svolto in questi ultimi anni, ma anche per cercare di garantire al meglio lo sport piacentino in questo particolare momento in cui il Coni sta vivendo grandi cambiamenti. La mia decisione, ovviamente, non esclude altre candidature per decidere la futura guida provinciale del Coni”. Coni che, almeno a livello provinciale, cambierà notevolmente. Non ci saranno più il Consiglio e la Giunta Provinciale ma soltanto il Delegato che verrà nominato dal nuovo presidente regionale entro la fine di gennaio 2013. Accanto al Delegato rimarrà invece il Coordinatore tecnico che continuerà a coltivare i rapporti con il mondo della scuola ma anche con le società sportive. Scongiurato, a quanto pare, anche il pericolo sede. Il Coni e le Federazioni Sportive, infatti, dovrebbero continuare ad “abitare” al Palazzo Coni di via Calciati anche in futuro. L’altro punto all’ordine del giorno ha visto la presenza della cardiologa Daniela Aschieri, che ha illustrato ai presenti il “Progetto Vita Sport”. “La nostra città – ha detto Aschieri – è la più cardioprotetta d’Europa; vorremmo che la fosse anche in ambito sportivo dotando ogni impianto ed ogni palestra di un defibrillatore”. Attualmente già 54 impianti sportivi della nostra provincia, su un totale di 200 strutture, sono dotati di defibrillatori semiautomatici. Il Decreto Balduzzi potrebbe imporre ad ogni società l’obbligo di avere un defibrillatore, ma il condizionale resta d’obbligo dato che i nodi verranno sciolti solo con il regolamento attuativo del decreto. “I volontari di Progetto Vita, di Croce Rossa e Anpas – ha concluso Aschieri – sono a disposizione del mondo sportivo per i corsi che abilitano all’utilizzo del defibrillatore. Lo sport piacentino finora ha dimostrato grande attenzione a queste problematiche e mi auguro che continui a farlo, indipendentemente da ciò che verrà imposto dal Decreto Balduzzi”.

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