Identità Oltrepò, Pavese ed Lomellina Vigevano sul riordino delle province

Assemblea per i direttivi di Identità Oltrepò, Identità Pavese ed Identità Lomellina Vigevano, riuniti per discutere il decreto legge emanato dal governo sul riordino delle Province: dall’incontro è emersa una visione negativa sui provvedimenti, definiti drastici e anti-democratici, come emerge dal comunicato congiunto che riportiamo. 

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“Riteniamo che da parte del Governo sia stato perpetrato un atto a nostro avviso antidemocratico. Non è infatti ammissibile che nel nome di un non ben definito risparmio e rifacendosi a una normativa conosciuta come “legge sullo Spending Review” approvata ad agosto dallo stesso esecutivo, si operino provvedimenti così drastici e importanti senza sentire preventivamente il parere dei cittadini, in alcuni casi addirittura soverchiando una sentenza della Corte Suprema di Cassazione. Ricordiamo infatti che i cittadini della provincia di Piacenza costituitisi in comitato, avevano democraticamente raccolto le firme per un referendum per l’annessione alla Lombardia e che la Corte di Cassazione aveva dato parere positivo sull’ammissibilità della consultazione. Riteniamo che un Governo non democraticamente eletto dai cittadini non possa in nessun modo arrogarsi tale potere. A questo punto il rischio è che a nome di un risparmio non precisamente definito si possano prendere provvedimenti che possano soverchiare qualsiasi elementare norma di democrazia. Il fatto che venga ridondato una elementare norma di democrazia, dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto questo Governo sia autoritario ma non autorevole. Esprimiamo con questo comunicato tutto il nostro disappunto e invitiamo tutte le forze politiche che appoggiano l’attuale esecutivo a prendere atto dell’arroganza del provvedimento.”