La commissione Affari Istituzionali boccia la commissione di garanzia e controllo proposta dal Movimento 5 Stelle. I voti contrari sono arrivati dalla maggioranza (Pd, civici), e dall’opposizione del Pdl e di Sveglia. I grillini sono rimasti isolati. “Non abbiamo soldi da buttare, questa commissione sarebbe un doppione – ha detto Marco Tassi, capogruppo del Pdl – L’attività ispettiva è già esercitata da altri organi e dai consiglieri stessi. Non abbiamo bisogno di vetrine politiche”. Contro anche il Pd, seppure con altre motivazioni. “Non è un problema di costi, ma di contenuto. C’è il rischio di creare un doppione – ha spiegato Christian Fiazza del Pd – non possiamo essere controllori di noi stessi. Le quattro commissioni consiliari permanenti adempiono già alle funzioni richieste dai colleghi del Movimento 5 Stelle. L’impressione che abbiamo è che questa commissione venga interpretata come un organo inquisitorio a disposizione dei cittadini. Noi siamo stati eletti per rappresentare i cittadini e così si alimenta una cultura del sospetto che in questo Consiglio non c’è mai stata. Questa è una casa comunale di vetro (trasparente, ndr) e vi sfido a dimostrare il contrario”. Fiazza ha invitato il Movimento 5 Stelle a “volare un po’ più alto e a lavorare insieme per un nuovo regolamento comunale più snello. Su questo temo non troverete preclusioni”. “Si sta creando un clima di caccia alle streghe che non mi piace – è intervenuto Guglielmo Zucconi della civica – la paura non va strumentalizzata. Qui dentro la disonestà non c’è. Mi ero illuso che il Movimento 5 Stelle portasse qualcosa di nuovo, non discorsi da bar. Sono molto amareggiato”. Voto contro anche da Paolo Garetti (Sveglia) e Lucia Rocchi (Moderati). Per quest’ultima “ogni consigliere ha tutto i mezzi per controllare. La commissione sarebbe inutile”. Richiesti di un parere anche gli uffici comunali si sono espressi per voce di Elena Vezzulli (avvocatura) ed Ermanno Lorenzetti (dirigente Affari istituzionali). Parere in base al quale la costituzione di questa commissione “sarebbe prematuro”. “Ci sono già alcune competenze previste da atti amministrativi del nostro ente. C’è ad esempio organismo indipendente di valutazione, c’è la commissione Affari Istituzionali, il settore Affari Generali”.