Ultimo appuntamento a Piacenza dell’edizione 2012 del Festival di Teatro Contemporaneo “L’altra scena”: mercoledì 31 ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale Filodrammatici sarà in scena “Hilda” del Teatro i, regia di Renzo Martinelli, con Alberto Astorri, Federica Fracassi e Francesca Garolla. Il testo della scrittrice francese Marie NDiaye, autrice di romanzi, racconti e testi teatrali, premio Goncourt 2009, è una tesa partitura dialogica che mette a confronto classi sociali e identità di genere nella Francia contemporanea, rappresentando lo specchio di una società arrogante, in perpetuo movimento, corrosa da un cieco individualismo. Di particolare valore l’interpretazione della Fracassi, che le è valsa il Premio Nazionale della Critica 2011 e il Premio Ubu 2011 come miglior attrice protagonista (ex aequo con Mariangela Melato). Nel palmarès dell’attrice, anche il Premio Eleonora Duse 2011, l’oscar femminile del teatro.
Lo spettacolo era già stato in cartellone nell’edizione 2011 de “L’altra scena”, ma a causa dell’indisposizione di un’attrice all’ultimo momento era stato sostituito con un altro titolo. Quindi, un’occasione da non perdere.
Hilda racconta l’angosciante esistenza di una ricca e annoiata signora che vuole al suo servizio una vivace ed energica madre di famiglia, Hilda. Al cartello “Cercasi” risponde Frank, il marito di Hilda, alla disperata ricerca di un lavoro anche precario, ma è proprio Hilda che la donna vuole. L’uomo è costretto a barattare le prestazioni della moglie per il sostentamento della famiglia: la vita di Frank si svuota, mentre quella della ricca padrona conosce un nuovo vigore. La povera Hilda diventa progressivamente proprietà esclusiva della donna e, per pochi soldi, perde la sua esistenza e la sua identità. Privata d’ogni traccia di personalità, dissecata e svigorita, alla fine viene abbandonata, come un oggetto desueto e senza più valore, sia dalla padrona che dal marito.
Marie NDiaye ci offre uno sguardo sulla condizione della donna, sulle frustrazioni e sulle mortificazioni che ancora subisce nella società contemporanea, reinventando in modo attuale e originalissimo la tradizionale dialettica servo-padrone. L’autrice, attenta sul piano stilistico all’uso della lingua e alle sue variazioni, sul piano tematico concentra l’attenzione sulle dinamiche di coppia, di gruppo, di società per svelarne i giochi spesso cinici e impudenti.
«Hilda non c’è. – sono le parole del regista Renzo Martinelli – Non si vede mai, si parla solo di lei. Eppure è l’unica protagonista della pièce. Hilda è l’unico motore del testo, attorno a lei si muovono gli altri personaggi, attorno a lei mutano i dialoghi.La sua forza non è nella sua presenza, ma nella continua assenza.Frank e la padrona, in un confronto serrato, giocano una partita terribile e senza vincitori: contendendosi Hilda perdono se stessi».
Al termine della rappresentazione gli studenti della classe che ha aderito al progetto “Studenti-Critici-Spettatori” per le scuole superiori – la 2° Liceo B del “Gioia di Piacenza, con l’insegnante Chiara Gamba – incontrerà la Compagnia.