Bici e sicurezza stradale, incontro in piazza con la Bronzini ed Ermeti

Piacenza è la città più ciclabile d’Italia ed è un dato particolarmente positivo sotto tantissimi punti di vista; su tutti, il rispetto dell’ambiente. Ma il numero di bici che circolano in città ha anche un’altra faccia della medaglia ed è quella legata agli incidenti; o meglio, è quella che gli incidenti fanno emergere e che è legata perlopiù alle infrastrutture carenti e alla mancanza di “educazione” stradale di tutti gli utenti; anche dei ciclisti che magari si considerano alla stregua di pedoni quando si tratta di rispettare il codice della strada. E ovviamente il problema è anche degli automobilisti che spesso hanno un approccio un po’ troppo “aggressivo” nei confronti delle due ruote rischiando di provocare incidenti.

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Tutte tematiche che nella città più ciclabile d’Italia meritavano di essere affrontate “ufficialmente” e pubblicamente. E’ avvenuto questa mattina nel cuore di Piacenza, ovvero in piazza Cavalli, per iniziativa (lodevole) della Polizia stradale e in particolare della sua comandante Mabj Bosco che si è fatta personalmente promotrice di una campagna di sensibilizzazione sul tema delle due ruote e dell’educazione stradale riuscendo a coinvolgere le istituzioni da un lato (il Comune prima di tutti) e dall’altro campioni di ciclismo come Giorgia Bronzini (piacentina, due volte campionessa del mondo) e Giairo Ermeti oltre che il mondo delle associazioni e in particolare la Fiab, la Federazione italiana amanti della bicicletta.

Un evento che a partire dalle 10.30 di questa mattina ha animato la piazza prima di tutto con un’enorme struttura gonfiabile sotto la quale, per la gioia dei più piccoli (ma non solo), era esposta la Lamborghini della Stradale e due moto, sempre con le insegne e i lampeggianti. Sotto i portici del Gotico, invece, si è tenuto l’incontro con tutti gli ospiti, i campioni, i rappresentanti della Polstrada e della Polizia municipale; il tutto moderato dalla giornalista Nicoletta Bracchi e di fronte a un attentissimo pubblico composto nelle prime file più che altro da giovanissimi ciclisti.