“Sono ben 5 mesi che questa giunta e questo consiglio si sono insediati e ancora non abbiamo visto atti concreti portati dalla giunta in discussione in consiglio comunale”.
Dopo il duro j’accuse del centrodestra al sindaco Paolo Dosi e alla sua squadra di governo, è il turno dei grillini passare all’attacco. “Di fatto il consiglio comunale lo scorso lunedì 22 ottobre non si è riunito – proseguono – La motivazione è che non c’era nulla da inserire nell’ordine del giorno, se non le mozioni e interrogazioni della minoranza, evidentemente giudicate trascurabili dalla maggioranza”.
Una valutazione che i consiglieri del Movimento di Beppe Grillo considerano particolarmente gravee “soprattutto perchè la giunta non sembra stia lavorando – dicono – o almeno, sicuramente non sta coinvolgendo il consiglio comunale e questo è per noi un’aggravante”.
E rilanciano con una proposta: “Abbiamo deciso di portare avanti la proposta di delibera per l’istituzione della Commissione Controllo e Garanzia, prevista dall’articolo 38 dello Statuto comunale e che ha destato perplessità nei veterani di Palazzo Mercanti. Nonostante fosse contemplata dallo Statuto, vogliamo evidenziare che prima del nostro avvento né in Comune né in Provincia sono mai state istituite tali commissioni. Questo strumento democratico è molto importante sia perchè la presidenza è attribuita alle opposizioni sia perchè esercita un controllo vero e ha poteri molto ampi”.
“La discussione con relativa votazione in merito alla sua istituzione dovrà essere effettuata entro il 17 novembre 2012 – scrivono in una nota i rappresentanti del M5S – pertanto fin da ora invitiamo tutta la cittadinanza a recarsi presso i nostri banchetti per sottoscrivere la raccolta firme a favore della sua costituzione. I prossimi banchetti saranno sabato 27 ottobre al mattino in Piazza Duomo angolo via Chiapponi oppure giovedì 1 novembre al mercato del quartiere PEEP. Per il calendario completo potete consultare il sito piacenza5stelle.it. Le firme raccolte fino ad oggi sono già oltre 400 e siamo certi che il consiglio comunale non potrà ignorare un tale affermazione di volontà popolare, ma dovrà assumersi la responsabilità di non considerarle”.
E proseguono: “Ad oggi abbiamo saputo che alcuni uffici tecnici hanno dato parere negativo. Sarebbe davvero spiacevole arrivare in consiglio comunale e trovare maggioranza e opposizione concordi nel votare contro la nostra delibera per motivi di risorse. Per deliberare la nostra proposta gli uffici competenti devono rilasciare un parere di regolarità, alcuni uffici ci hanno già anticipato il parere negativo per motivi di bilancio: è vero che la commissione controllo e garanzia avrà un costo, ma sarebbe giustificato da una parte dall’azione di controllo esercitata dai suoi membri, dall’altra noi del Movimento 5 Stelle abbiamo già rinunciato ad usufruire del budget a nostra disposizione per l’espletamento del nostro mandato (75 euro all’anno per ogni consigliere) e se tutti facessero come noi, siamo certi che parte di quei costi potrebbero essere così recuperati”.
“Ci sembra infatti che una commissione così importante e, ricordiamo, prevista dallo statuto – prosegue la nota – non debba avere problemi di risorse, la spending review semmai deve colpire altri settori di cui già abbiamo parlato. Non possiamo accettare che si barattino ad esempio privilegi con controllo. Tra i due non dobbiamo avere dubbi e scegliere il controllo, per un governo della città trasparente e chiaro”.
“Attraverso tale organo – dicono ancora i grillini – la minoranza potrà al meglio indagare, avendo poteri ispettivi e di indagine, non solo le attività comunali direttamente gestite ma anche quelle collegate con consorzi, aziende e istituzioni (e sappiamo quanto in passato sarebbe stata utile una tale commissione, vedi caso Votto-Tempi), quindi è probabile che la paura di tale strumento sia proprio la consapevolezza di essere in ogni momento sotto la lente d’ingrandimento della minoranza. Non si capisce altrimenti quale sia il motivo di questa volontà bipartisan di non istituirla di cui abbiamo avuto sentore in conferenza capigruppo, se non quello di tenere il più possibile all’oscuro la vera opposizione riguardo a eventuali irregolarità, dal momento che, vogliamo ribadirlo, tale commissione è prevista dallo statuto. Vogliamo credere che il sindaco Dosi, entro il 17 novembre, data entro la quale deve essere votata in consiglio comunale la sua costituzione, si faccia carico, tra i molti temi caldi della politica locale, anche di quello relativo alla “commissione di Garanzia e Controllo”. In caso contrario annunciamo sin d’ora una seria battaglia in consiglio comunale, perché, lo ribadiamo, tra privilegi e controllo noi sceglieremo sempre il secondo“.