“Quattro mesi di inerzia amministrativa”. E’ pesante l’accusa che il gruppo del Pdl in Comune muove contro l’amministrazione Dosi a quattro mesi dall’elezione di quest’ultimo a carica di sindaco. “Mi sorprende che non ci sia nulla da dire all’inizio del mandato amministrativo – ha detto Tommaso Foti – mi era stato detto che entro la fine di ottobre si dovevano dare risposte ad esempio su Palazzo Uffici. Sulle aree militari, più la tiriamo in lungo e meno otteniamo le porte aperte a Roma, visto che il Governo va in scadenza. Seta? Non è una partita da poco. Dobbiamo ipotizzare che se va in porto il piano di riordino delle Province, dobbiamo pensare che a Parma c’è Tep con tutti i piani trasporti da riorganizzare”. Come ultima questione il parlamentare ha osservato “molta confusione sul piano urbanistico”. “Non si può fare a meno del Psc. I Comuni della Provincia hanno già realizzato Poc e Rue, l’amministrazione va troppo lenta. Troppi temi vengono tenuti nel cassetto. Anche in assenza di delibere, si potrebbero organizzare dibattiti in aula su temi importanti come anche la questione Imu”. Il capogruppo Marco Tassi l’ha messa sul ridere: “Evidentemente sono tutti impegnati a fare la campagna elettorale per Renzi o Bersani. Tuttavia questa inerzia è inaccettabile e preoccupante”. Sul contrasto agli sprechi: “Si possono tagliare voci di spesa consistenti, ma qui non si vede nulla. Chiediamo all’amministrazione Dosi di battere un colpo. E’ vero che rispetto a prima con questa amministrazione c’è più dialogo, ma non faremo sconti”. E ha chiuso sperando che l’arrivo del nuovo citymanager possano migliorare le cose (“e anche gli atti amministrativi”). “Doveva essere giorno di consiglio comunale, come tutti i lunedì, ma non ci sono provvedimenti licenziati da questa giunta – ha aggiunto Giovanni Botti – non c’è nulla di nuovo all’orizzonte. Tante riunioni, tanti ritiri, ma nulla. Finora non abbiamo visto provvedimenti concreti. I migliori anni sono ancora lontani. Da noi almeno c’è stato un lavoro propositivo e concreto, un documento sulla questione dell’accorpamento delle Province. A questo punto saremo noi a usare lo strumento di proposta di delibera. C’è ad esempio l’argomento Seta. Attendiamo poi qualche notizia sulla spending review tanto decantata”. Ha rincarato la dose Erika Opizzi: “Mi ha lasciato sconfortata che dalla maggioranza di centrosinistra non è stato prodotto nulla. A Piacenza ci sono problemi che vengono bellamente ignorati. Ho notato poi un certo buonismo. Bisognerebbe intervenire ad esempio, sui temi della sicurezza”. Infine Lucia Girometta criticato l’atteggiamento del sindaco “quando risponde alle comunicazioni o alle nostre mozioni, che sono risposte da dare ai cittadini”. La consigliera ha poi focalizzato l’attenzione sulla desertificazione del centro (“c’è una calma piatta”) e sulla sicurezza (“la gente ha paura a uscire di casa”).