Mentre sul fronte giudiziario la procura ha indagato i due titolari della ditta in cui sabato è morto il piccolo Andrea Risoli, 8 anni, per capire come sia stato possibile che un cancello si sia staccato in quel modo travolgendo il bambino senza lasciargli scampo, a Gropparellosi stanno vivendo giorni drammatici. I genitori del piccolo sono sconvolti, ovviamente; basti pensare che Andrea è morto sotto gli occhi di suo papà ed è impossibile immaginare un dolore più straziante per un essere umano. Ma ad essere sconvolto è tutto il paese di Gropparello dove vive la famiglia Risoli. Sconvolti compagni di scuola del bambini, i loro genitori, tutti. Ieri sera nella chiesa di Santa Maria Assunta si è celebrato un rosario per Andrea e la partecipazione è stata definita dal parroco don Lodovico Groppo “imponente, mai vista prima”. E ha aggiunto: “Pensi che la nostra chiesa è grande, eppure c’era gente fuori, sul sagrato, in tutto il viale e poi in strada fino alla piazza”.
Per il funerale però ci sarà da aspettare almeno fino a giovedì, dopo il nullaosta della procura che a sua volta dovrebbe arrivare al termine dell’esame esterno della salma previsto per domani.
Ci sono due indagati per la morte del piccolo Andrea Risoli (avrebbe compiuto 9 anni a dicembre). Si tratta dei due soci dell’azienda di via dell’Industria, il cui cancello ha schiacciato il bambino uccidendolo. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Intanto mercoledì si terrà l’esame esterno sul corpo di Andrea.
Lutto cittadino a Gropparello per la morte del piccolo Andrea Risoli, schiacciato dal cancello dell’azienda di cui è titolare il padre, all’età di soli 8 anni. Ancora non è stata fissata la data dei funerali, ma nel giorno delle esequie tutta Gropparello si fermerà. La decisione è giunta nella giornata di ieri: l’amministrazione comunale si è riunita per una seduta domenicale straordinaria e ha ufficializzato la decisione. Il vicesindaco Piera Marchioni, che in questo periodo sostituisce il primo cittadino Claudio Ghittoni, a Londra per impegni, ha spiegato la pesante atmosfera che si respira in paese: “La nostra è una piccola comunità, ci conosciamo tutti, estranei non ce ne sono. Quando queste tragedie avvengono in una realtà come la nostra il dolore coinvolge tutti in prima persona. E’ un dramma privato, ma inevitabilmente anche pubblico”.
Lo dimostra anche il fatto che ieri sono stati tanti i residenti che si sono recati al luogo della tragedia per lasciare anche solo un fiore o un pensiero.
LE INDAGINI
Il Pm Antonio Colonna ha disposto per oggi un esame esterno sul corpo di Andrea, che non sarà quindi sottoposto ad autopsia. Obiettivo appurare lo schiacciamento come causa della morte. Dopo le analisi la salma di Andrea sarà riconsegnata ai familiari che già domani potrebbero celebrare le esequie.
Il cancello che crollando ha travolto Andrea è invece sotto sequestro: resta da capire infatti come possa essere uscito dai binari con quella facilità cadendo con tutto il suo peso sul piccolo.