E’ stato condannato a un anno e due mesi di reclusione il vigile ausiliario piacentino finito sotto accusa tre anni fa per l’ipotesi di peculato. Un reato inizialmente derubricato in abuso di atti d’ufficio ma poi riqualificato nuovamente nell’ipotesi più grave. Il vigilino, Valentino Savi, il cui processo con rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Gianandrea Bussi, si sarebbe intascato parte delle multe per divieto di sosta con la collaborazione di un autista di carriattrezzi che attualmente si trova ancora sotto indagine. Pochi euro ogni volta per la chiamata e il trasporto sul carro, ma abbastanza da configurare un reato decisamente grave e tipico del pubblico ufficiale come, per l’appunto, peculato. Con questa accusa il pm Ornella Chicca ha chiesto e ottenuto la condanna dell’imputato.