Due anni e un mese (pena sospesa) e a 7mila euro di risarcimento alla donna che aveva perseguitato per circa un anno. E’ la sentenza a carico di un uomo accusato di stalking nei confronti di una donna e di minacce, lesioni e danneggiamento verso l’ex marito.
La vicenda era avvenuta in una paese della Valnure tra il 2009 e il 2010. L’uomo condannato, un 50enne coetaneo degli altri due, aveva avuto una relazione con la donna. Poi, la storia era terminata. Il 50enne, però, continuava a insistere nel voler vedere la donna e cercava di contattarla. Un’insistenza che gli provocherà anche il provvedimento della questura a non avvicinarsi alla donna né a casa sua. Lei aveva anche informato il marito e fra i due uomini la tensione era salita fino allo scontro fisico. L’imputato, inoltre, aveva anche colpito l’auto del rivale con una spranga.
I due ex coniugi, che si sono costituiti parte civile, sono stati assistiti dall’avvocato Wally Salvagnini. L’uomo, invece, è stato difeso dall’avvocato Emanuele Solari. Secondo Solari, reato di stalking (atti persecutori) non sussisteva, anche perché la sera prima della denuncia la donna aveva invitato il suo ex amante a casa. Solari ha detto che presenterà ricorso in appello.