Quanto è pronta Piacenza ad affrontare emergenze? Un vero banco di prova per la città è rappresentato dall’esercitazione di Protezione civile prevista sabato prossimo. “Una esercitazione di Protezione civile che dovrà investire l’intera comunità” ha premesso il sindaco Paolo Dosi. La prima che viene organizzata direttamente dal Comune. Si terrà sabato alle 9,30 presso lo stabilimento Cesi di via Nino Bixio e per la prima volta vedrà partecipazione attiva di un privato come Cesi, “a dimostrazione – ha detto il sindaco – come la Protezione civile sia patrimonio di tutti”. L’esercitazione prevede la messa in sicurezza di un’area colpita da incendio, che verrà prontamente spento di vigili del fuoco. Le fiamme si svilupperanno con la simulazione dei soccorsi alle persone, con l’allestimento di un ospedale da campo per i primi soccorsi, fino al ristabilimento delle condizioni iniziali. L’obiettivo principale di Cesi 2012 sarà quello di testare le procedure di emergenza di Cesi e di valutare la capacità di risposta dei centri di comando e verificare la qualità dei canali di informazione. La comandante della Polizia municipale Elsa Boemi ha spiegato come l’esercitazione rappresenti “un banco di prova per saggiare il nostro nuovo piano di Protezione civile dopo l’approvazione della scorsa primavera”.
Era presente anche l’amministratore delegato di Cesi, Matteo Codazzi, che ha sottolineato l’importanza del tema della sicurezza e i tanti investimenti fatti dall’azienda di ricerca su tale fronte. I soggetti che fisicamente gestiranno l’esercitazione saranno: il gruppo comunale della Protezione civile (che coordinerà), i vigili del fuoco, Anpas, Croce Rossa, il coordinamento volontariato e i responsabili sicurezza Cesi.
A margine della conferenza il sindaco Dosi ha commentato la notizia relativa allo stop al pagamento dell’affitto da parte della Provincia per il Polo di Protezione civile di via Pennazzi: “A giorni ci vedremo con i tecnici, stiamo cercando una possibile collocazione. Sappiamo che c’è anche una proposta di utilizzare un sito privato. L’obiettivo è quello di conservare il Polo a Piacenza sperando di avere un sostegno anche dalla Protezione civile a livello nazionale”.