
Anche a Spilimbergo Coppeta & soci hanno trovato disco rosso, una partita prima persa poi recuperata ed infine gettata al vento soprattutto per mancanza di esperienza.
In tutti le sconfitte dopo le analisi è fondamentale guardare oltre e cercare di trovare anche gli aspetti positivi. Il maggiore senza dubbio è la prestazione di Francesco Bedetti, giovane classe ’93 autore di 19 Punti.
Che partita è stata la tua?
“E’ la prima stagione in DNB ed è stata la mia miglior partita. Ho fatto punti ed ho raccolto anche rimbalzi, quindi la soddisfazione è maggiore. Molto lo devo a Claudio (Coppeta ndr) ed in generale a tutto lo staff, in grado di mettermi nelle condizioni migliori. Qui non fanno storie se ti prendi dei tiri, anzi sei incitato a farlo e per una ragazzo è fondamentale”.
Come nella partita contro Riva, non siete riusciti a completare la grande rimonta: cosa è successo?
“Con Riva è stato diverso, siamo partiti molto male probabilmente perché eravamo tesi, poi ci siamo ripresi andando avanti. Una volta tornati a contatto però è sempre difficile trovare la forza per passare in vantaggio. A Spilimbergo siamo partiti abbastanza bene, rimanendo punto a punto nella prima parte della partita. Poi abbiamo avuto un calo in cui abbiamo preso un parziale pesantissimo. Come le altre volte durante il timeout siamo riusciti a caricarci per tornare in campo e piazzare il break positivo, ma questo non ci è servito per vincere la partita”.
Quanto ha inciso il problema fisico di Paleari e l’uscita per falli anticipata di Garofalo?
Paleari, dato che gli avversari avevano uno dei lunghi infortunato e gli altri sono alti come delle ali, avrebbe potuto incidere molto in questa partita. Purtroppo veniva da una settimana di febbre e non era lo stesso che per tanti minuti è stato immarcabile contro Riva. Ci è mancata l’esperienza di Garofalo nei minuti finali e decisivi della partita, in quel momento eravamo in campo noi giovani e la sua presenza ci avrebbe fatto veramente comodo”.
Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, che cogliamo di positivo?
“ Segnali positivi ce ne sono stati, in particolare direi che si è visto che se giochiamo insieme come abbiamo dimostrato di saper fare ce la possiamo giocare con tutti. In queste due partite abbiamo avuto la prova che gli avversari non ci erano superiori, però dobbiamo metterci in testa che le partite durano 40′.
Sei appena arrivato a Piacenza. Come ti trovi e cosa fai nel tempo libero?
L’ho girata un po’ e mi piace, solo che devo conoscerla meglio. Nel tempo libero mi piacerebbe andare all’università, per il resto cercherò di inventarmi qualcosa per non passare troppo tempo a casa.”
Come si affronta la prossima partita con Tortona?
I prossimi avversari sono una squadra che conosciamo per averci già giocato due volte in amichevole. Sappiamo che sono una squadra tosta, hanno i lunghi che sanno tirare bene, in più sono una squadra ben amalgamata e molto aggressiva. Sanno giocare, non c’è dubbio, però siamo arrivati in un punto in cui dobbiamo rifarci. Giochiamo in casa, loro saranno anche più forti sulla carta ma non conta, non deve passare nessuno”.