Dal Comune di Piacenza 50mila euro a sostegno delle imprese giovanili. Il bando è stato presentato questa mattina a Palazzo Mercanti dalle parti in causa ovvero l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Paolo Dosi e dall’assessore Francesco Timpano, la Camera di Commercio nella persona di Giuseppe Parenti, Giovanni Ronchini e Simona Cavalli della Società Cooperativa di Garanzia fra Commercianti e Fausto Sogni di Confidi.
Il Comune di Piacenza consegnerà alla Camera di Commercio i 50mila euro. La Camera di Commercio, a sua volta, utilizzerà il Consorzio Fidi per la distribuzione dei fondi tra le imprese rientranti nei parametri del bando. Le aziende interessate si possono rivolgere alla Camera di Commercio o sul sito del Comune di Piacenza.
I fondi sono rivolti alle imprese composte da giovani tra i 18 e i 35 anni di età o alle imprese composte per più di 2/3 da giovani compresi tra i 18 e i 29 anni. In caso di consorzio si riterrà giovanile quello che sarà costituito per almeno il 51 per cento da cooperative giovanili.
Il fondo è finalizzato a promuovere lo sviluppo, l’innovazione e la competitività delle imprese giovanili con sede legale o operativa nel territorio del Comune tramite la concessione di contributi volti a favorire il finanziamento a titolo di debito delle attività aziendali.
Il contributo sarà integralmente destinato alla concessione di contributi in conto abbattimento dei tassi di interesse per finanziamenti destinati ad investimenti eseguiti dalle suddette imprese giovanili. I contributi non potranno essere destinati a finanziamenti attivati per coprire esigenze di liquidità. Le imprese destinatarie dei contributi derivanti dal fondo messo a disposizione dal Comune potranno ricevere analogo contributo messo a disposizione dalla CCIAA.
In altre parole sono fondi che le imprese potranno utilizzare per abbattere del 2 per cento i tassi d’interesse sui finanziamenti. Giuseppe Parenti ricorda come già dalla Camera di Commercio siano stati messi a disposizione fondi per lo stesso scopo. Utilizzando entrambe le opportunità un’impresa potrà quindi abbattere del 4 per cento i tassi d’interesse.