Scippavano anziane per pagarsi la discoteca: minorenni albanesi in manette

Avevano improvvisato una carriera da scippatori per pagarsi gli ingressi in discoteca o per pagarsi l’I-Pad. La polizia mette fine a una lunga sequela di scippi avvenuti negli ultimi tempi in città. A finire in manette, dopo l’intervento congiunto degli uomini della Volanti e della Mobile, due albanesi minorenni di 16 e 17 anni, già pregiudicati per reati come rapina, estorsione e ricettazione, e un altro connazionale di 14 anni, che fungeva da palo, è stato denunciato. Una vera gang che agiva utilizzando una bicicletta, risultata rubata, e che stava terrorizzando diversi quartieri di Piacenza. In questa indagine, come hanno riferito sia il questore Calogero Germanà sia il dirigente delle Volanti Filippo Sordi, è stato fondamentale l’apporto dei cittadini. Le catture sono avvenute ieri sera alle 19 in via Marzioli (Besurica) quando il 113 è stato avvertito di uno scippo ai danni di una donna di 68 anni (che poco dopo accuserà un malore, avvertito anche il 118). Immediata l’uscita di tre volanti con una pattuglia della Mobile. Nel frattempo un automobilista, udite le grida della donna appena derubata della borsetta, si è messo all’inseguimento degli scippatori (che hanno abbandonato la bicicletta) scappati per i campi solo dopo aver arraffato il portafogli dalla borsetta che conteneva 130 euro e aver abbandonato la bicicletta. Per non essere riconosciuti tutti indossavano felpe con cappuccio. Anche un ragazzo ecuadoregno, amico dell’automobilista, si è messo a dare la caccia ai fuggiaschi. I ragazzini sono riusciti a barricarsi nel vasto giardino di una cascina di proprietà di un albanese a Cà degli Ossi. A quel punto la polizia ha circondato la zona ed è riuscita a scovare ed acciuffare i giovani scippatori. In questura i ragazzini hanno confessato di essere stati gli autori di altri scippi avvenuti in città. Sotto pressione hanno fornito indicazioni anche sul complice. E così poco dopo gli agenti sono andati a prenderlo direttamente a casa e l’hanno denunciato. Per tutti l’accusa è furto con strappo. Oltre a quello in flagranza di reato, sarebbero dunque quattro i precedenti dichiarati dagli indagati, anche se le indagini sono solo agli inizi e non è escluso che gli scippi potrebbero essere di più. Stando a quanto risulta dalle indagini, la banda sceglieva come vittime le persone anziane perché considerati soggetti più deboli. Hanno confessato che lo facevano per procurarsi i soldi per poi pagarsi l’ingresso in discoteca. Il questore Calogero Germanà ha sottolineato “la passione del personale della Volanti che hanno chiuso il cerchio dopo settimane di terrore”. “Questi ragazzi hanno creato forte allarme sociale – ha proseguito – lo scippo è infatti un reato assai spiacevole. Quel che deve fare riflettere, oltre alla giovane età dei ragazzi, è la finalità del reato che era prettamente consumistica”. La bicicletta con cui agivano, risultata rubata, è nera di marca Alpina: la polizia attende che il legittimo proprietario si faccia vivo.

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