Ogni anno il 10 ottobre è la giornata mondiale contro la pena di morte Amnesty International e altre organizzazioni si mobilitano contro tale pena per far conoscere l’applicazione della pena capitale nel mondo e intraprendere azioni verso la sua completa abolizione. Il gruppo di Piacenza in quel giorno in via XX Settembre presso la galleria San Francesco farà firmare lettere indirizzate ad alcuni paesi mantenitori della pena di morte come Cuba, Ghana, Myanmar e Tunisia perchè votino a favore della prossima risoluzione dell’ONU per una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abrogazione della pena di morte. Verranno inoltre fatti firmare appelli a favore dei condannati a morte Chiou Ho-sun (Taiwan) e Reggie Clemons (USA).
Verrà inoltre esposta dal 10 al 14 ottobre sulle vetrine della libreria Fahrenheit 451 la mostra “La camera oscura” in cui vengono descritti i vari modi di eseguire l’esecuzione della pena di morte.
Secondo gli ultimi dati di Amnesty International:97 paesi hanno abolito la pena di morte per ogni reato.
8 paesi l’hanno abolita salvo che per reati eccezionali, quali quelli commessi in tempo di guerra.
35 paesi sono abolizionisti de facto poiché non vi si registrano esecuzioni da almeno dieci anni oppure hanno assunto un impegno a livello internazionale a non eseguire condanne a morte.
In totale 140 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica. 58 paesi mantengono in vigore la pena capitale, ma il numero di quelli dove le condanne a morte sono eseguite è molto più basso.
L’obiettivo di Amnesty International è la completa abolizione della pena di morte, pena crudele, inumana e degradante.