Questo pomeriggio, alle 15.30, alla presenza del sindaco Paolo Dosi si è tenuta la cerimonia di intitolazione del cavalcaferrovia alla memoria di Davide Tagliaferri, il giovane tassista vittima di una brutale rapina nell’agosto 2001. Tagliaferri aveva 30 anni e con il suo taxi stava accompagnando un cliente, che si è poi rivelato il suo assassino, a Sant’Antonio. In via De Bazachi l’uomo, Gianbattista Grancagnolo, siciliano che all’epoca aveva 44 anni ed era appena uscito di prigione, gli ha sparato alla testa con una pistola prima di impossessarsi del taxi lasciando Davide Tagliaferri agonizzante in mezzo alla strada.
Alla cerimonia di oggi, accanto ai familiari, sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei tassisti piacentini.
“Un riconoscimento ad una persona che ha perso la vita mentre svolgeva un servizio per tutta la collettività” commenta Daniele Zermani dell’associazione Tassisti di Piacenza. “Quello che è successo a Davide è stato un durissimo colpo per tutta la categoria. Da lì abbiamo avviato un percorso partecipato con le Forze dell’Ordine e abbiamo fatto degli investimenti importanti per la nostra sicurezza. Ogni taxi ora è collegato alla Questura di Piacenza, pronta ad intervenire in caso di necessità. Sicuramente il ricordo di Davide è ancora vivo in tutti noi”.