I carabinieri di Ferriere, in collaborazione i colleghi di Bobbio ed il Corpo forestale dello Stato, hanno trovato l’ennesima serra per la produzione di marijuana in Valtrebbia. Nel giardino di un’abitazione estiva i militari, dopo giorni di osservazione, hanno scoperto 5 piante di stupefacente alte di 1 metro e 80 centimetri circa.
Dopo alcuni giorni di controlli, i carabinieri fermano un ragazzo intento ad accudire le piante. Si tratta di un milanese di 20 anni, che abita nella casa di campagna con il padre durante i periodi estivi.
Quando i militari gli chiedono spiegazioni, lui candidamente ammette la coltivazione ma “più per gioco che per altro”. Anche se, ad una più attenta analisi, le forze dell’ordine si accorgono che per far crescere lo stupefacente il ragazzo aveva approntato un sistema ingegnoso, strutturato con varie tubazioni, diversi sacchi di fertilizzante e un temporizzatore (che serviva per irrorare di acqua le piante anche in sua assenza).
Il ragazzo, residente a Milano, è stato denunciato per produzione illecita e detenzione di sostanze stupefacenti ed è stato sequestrato, oltre alla droga, tutto il materiale per la coltivazione.
Non solo, perché nella perquisizione all’interno della casa, di proprietà del nonno scomparso e nella quale abita il padre del giovane, i militari rinvengono una carabina – appartenente all’avo – che però non era mai stata denunciata. L’uomo, di 50 anni, che non ha niente a che fare con la coltivazione del figlio, per questo è stata comunque denunciato per possesso illegale dell’arma da fuoco.