I tentacoli della mafia sul nuovo ponte di Po, confiscate due aziende

Sono state definitivamente confiscate dal tribunale di Palermo le due aziende di servizi edili che facevano capo a un siciliano di 52 anni al quale già lo scorso anno la Digos di Piacenza aveva sequestrato in via preventiva le due società sospettando che l’uomo, legato alla mafia, volesse utilizzare per reinvestire denaro sporco tramite gli appalti dei lavori per la costruzione del nuovo ponte.

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