Festa del Miele: Rataplan in concerto

Approdano domenica 30 settembre a Piozzano alle 15.30 i musicisti del gruppo lombardo “Rataplan”, che porteranno il loro repertorio di brani popolari nell’ambito della Festa del miele e dei prodotti tipici della Val Luretta.

Radio Sound

La vocazione musicale la portano già nel nome che significa “rullo di tamburi”. Ma il termine “rataplan” stringe anche un legame con la tradizione del passato, con un repertorio francese ormai sepolto nella notte dei tempi e storicamente attestato anche nel nostro Paese, in quel Piemonte dove alcuni ritornelli intonavano appunto “Rataplan, rataplan, / feu su ij Almàn”.

Non desta dunque meraviglia che il gruppo fondato nel 1994 da Vittorio Grisolia abbia scelto di chiamarsi proprio “Rataplan”: la formazione sarà la protagonista del prossimo appuntamento dell’Appennino Festival, rassegna che valorizza il repertorio popolare delle Quattro Province e che negli scorsi mesi ha portato a esibirsi, in luoghi incantevoli e selvaggi dell’Appennino Nord Occidentale, grandi nomi del panorama italiano e internazionale come Ambrogio Sparagna e Keith Easdale.

Stavolta tocca ai “Rataplan” esibirsi a Piozzano domenica 30 settembre alle 15.30: nell’occasione il piccolo borgo sarà animato anche da una delle sagre tipiche del territorio piacentino, la “Festa del miele e dei prodotti tipici della Val Luretta”.

L’evento offre dunque più di una possibilità per apprezzare innanzitutto un gruppo che in questi anni ha saputo farsi conoscere sia per la validità della sua proposta che per la varietà delle sonorità che propone attraverso un’ampia strumentazione che si avvale del baghet (cornamuse) e delle campane solo per citarne alcune; ma a finire sotto i riflettori non è solo un repertorio popolare della Lombardia e dell’Appennino Nord Occidentale che ancora sa ammaliare e deliziare attraverso la riproposizione di stilemi musicali di interesse storico notevole, ma anche una ricca varietà di prodotti tipici e di eccellenze enogastronomiche che la Val Luretta offre. Tante sono infatti le produzioni artigianali che questa fetta di territorio piacentino può vantare a cominciare dalle infinite varietà di miele e melate, che la festa di domenica 30 darà l’occasione di scoprire.

Al di là di questo, anche Piozzano merita una visita: il borgo fa parte a pieno titolo del territorio delle Quattro Province e come tale vanta una tradizione musicale di balli e danze antiche quasi interamente incentrati sulle sonorità del piffero appenninico accompagnato dalla fisarmonica. Tra i luoghi da vedere nella zona si ricordano Pomaro con la sua antica Pieve di San Vitale Martire fondata nel nono secolo, Vidiano Soprano che risale al decimo secolo e apparteneva alla Mensa Vescovile di Piacenza, Monteventano con il suo castello parzialmente distrutto nel 1164 e oggetto di una sanguinosa battaglia durante la seconda guerra mondiale e San Gabriele, la cui pieve è una delle più antiche della provincia.