Apertura in grande stile per la quinta edizione del Festival del Diritto che per quattro giorni fa di Piacenza la capitale di temi cruciali della società civile e del vivere comune di chi la compone. Temi che sulla carta potrebbero non sembrare accessibili a tutti o comunque non particolarmente adatti a costruirvi attorno una kermesse che si prefigge di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile; eppure si tratta di temi, ogni anno, che toccano ogni singolo cittadino, per una volta invitato a conoscere, ad ascoltare, a guardare dal vivo i grandi pensatori del nostro tempo, ovvero coloro che spesso stanno dietro alle norme che compongono gli ordinamenti.
Apertura in grande stile, dunque, nella splendida cornice del Salone di Palazzo Gotico. Alle 16.30 il sindaco Paolo Dosi ha fatto gli onori di casa introducendo al pubblico (non foltissimo ma certamente qualificato) questa quinta edizione che si svolgerà da oggi sino a domenica compresa; e l’ha fatto senza nascondere l’emozione della sua “prima volta” al Festival come primo cittadino: “Nelle altre edizioni ero assessore alla Cultura ed ero quindi assolutamente coinvolto – ha detto – ma quest’anno è diverso”. Ha quindi parlato del tema su cui ruoteranno i tantissimi appuntamenti della kermesse, nella quale peraltro vi sarà una fortissima componente femminile e un’altrettanto forte componente del mondo scolastico, coinvolto direttamente con la partecipazione degli studenti a progetti editoriali e alla “copertura” mediatica dei vari eventi. Il tema è “Solidarietà e conflitti”, dunque. Un tema ampio ma attuale come non mai: “Viviamo in un periodo storico attraversato da forti tentazioni di ripiegamento egoistico e reciproche diffidenze”.
Dosi infine ha ringraziato i tantissimi volontari che stanno rendendo possibile questa edizione e ha poi passato la parola ad Annamaria Fellegara, anima organizzativa del Festival, che ha sottolineato la necessità di mantenere questa che ormai è una tradizione caratterizzante per Piacenza: gli amministratori e gli organizzatori non saranno sempre gli stessi – ha detto – ma questa splendida occasione per la città va mantenuta viva e va rafforzata negli anni.
Al tavolo dei relatori c’erano poi Stefano Rodotà, direttore scientifico della kermesse, l’editore Giuseppe Laterza e il professore della Cattolica Alessandro Mangia.
Scatta oggi alle 16,30 la quinta edizione del Festival del Diritto intitolata “Solidarietà e conflitti”. Il centro della città, piazza Cavalli compresa, è allestita a festa per ospitare un evento assurto ormai da temo agli onori della cronaca nazionale. Tante le testate nazionali accreditate, a partire dal Sole 24 Ore partner dell’iniziativa. L’inaugurazione è fissata alle 16,30 nel salone di Palazzo Gotico dove interverrà il direttore scientifico del Festival Stefano Rodotà. Tanti gli ospiti attesi già in questa prima giornata: dallo psicologo Paolo Crepet al pensatore Moni Ovadia. Ma oggi a Piacenza anche il giornalista Gad Lerner e la sociologa Chiara Saraceno. Piatto forte di questa quattro giorni la presenza dei due ministri Rosanna Rosanna Cancellieri e Andrea Riccardi, ma anche Emma Bonino e il sindaco di Torino Piero Fassino. Radiosound seguirà naturalmente l’evento anche sul sito Piacenza24.com con uno speciale appositamente dedicato.