Spacciava agli studenti all’entrata e all’uscita del Respighi, in quella Barriera Genova diventata ormai teatro di assembramento giovanile nelle serate di movida piacentina. E con l’accusa di spaccio, per l’appunto, è stato arrestato dai carabinieri un egiziano di 27 anni regolare, nullafacente, notato e individuato mentre si avvicinava a diversi giovani. Trascorreva le giornate seduto a un bar di fronte al liceo e avvicinava gli studenti alle uscite e durante le pause. L’arresto è avvenuto proprio mentre stava cedendo hascisc a un quindicenne. Trovato nel nascondiglio del giovane nordafricano, dietro l’edicola di fronte alla scuola, altre dosi pronte per essere cedute. Nel portafogli aveva due piccoli involucri di eroina dall’altissimo principio attivo, dai quali gli investigatori pensano che potessero essere ricavate molte altre dosi. Sostanza quasi pura, a quanto pare.
Ora sono in corso accertamenti per capire il canale d’approvvigionamento, forse lombardo. I genitori dello studente, minore di 16 anni, sono stati informati dai carabinieri. Il ragazzino ha detto che non acquistava il “fumo” tutto per sè, ma anche per gli amici, “per passare serate in compagnia”.
Nel corso delle indagini sono stati ascoltati anche diversi altri studenti. Pare che l’egiziano avesse avviato l’attività di spaccio già da diversi mesi. Faceva anche la spola dalle fermate del pullman al bar. Si faceva pagare venti euro per due grammi.
Nel corso dello sviluppo delle indagini i carabinieri hanno fatto una perquisizione pomeridiana durante un festino in una casa privata di alcuni ragazzi di 18 anni che avevano 20 grammi di hascisc. E’ probabile che il canale di rifornimento potrebbe essere lo stesso.