Biopiace, due milioni di pasti a km zero per gli studenti piacentini

Salgono a circa 1,2 milioni i pasti biologici che, a livello nazionale, saranno serviti ogni giorno nelle mense scolastiche nel corso del nuovo anno scolastico, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che ad aumentare è anche l’offerta di pasti con cibi di stagione, locali e a chilometri zero.

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“E rispetto a questa iniziativa, dichiara il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, possiamo proprio dire che Piacenza, è stata, anche stavolta, Primogenita, perché grazie al Consorzio BioPiace e alla sinergia con le amministrazioni locali, la fornitura alle mense con i prodotti del territorio è iniziata nel 2004. Attualmente i numeri sono notevolmente aumentati fino a coprire oltre 80 scuole dislocate in 30 comuni della provincia per un totale di circa 2 milioni di pasti l’anno .

“Una realtà significativa e un servizio importante per i nostri figli, prosegue Bisi perché  anche a scuola, dobbiamo avere la certezza di ciò che mangiano in mensa”.

 “Il Consorzio BioPiace, conferma il suo direttore Camillo Tiramani, rappresenta una realtà significativa a livello locale e non solo, con oltre 50 aziende associate. Sicuramente senza questa idea vincente la collina piacentina avrebbe perso enormi opportunità di reddito e i consumatori la possibilità di gustare alcuni prodotti, come ad  esempio il nostro prodotto di punta, Grana Padano Biologico che con una produzione di 250 forme al mese rappresenta un fiore all’occhiello a livello nazionale. Ma i prodotti che vengono forniti alle mense non si limitano ai latticini, ma comprendono anche farine e prodotti da forno, carne, ortofrutta, conserve, confetture e miele; inoltre con la Bottega di Campagna Amica di Piacenza i consumatori possono assaggiare ogni giorno gli stessi prodotti proposti a scuola”.

La possibilità di imparare a conoscere le eccellenze del proprio territorio a partire dalle mense scolastiche, prosegue Tiramani, ha anche un importante valore educativo e culturale che la Coldiretti è impegnata a promuovere grazie al progetto di Educazione alla Campagna Amica nelle scuole, con la firma di un protocollo con il Ministero dell’Istruzione, per recuperare, soprattutto nelle giovani generazioni, i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’ agricoltura con i cibi consumati ogni giorno”.

Quello del Consorzio BioPiace, conclude Bisi, è sicuramente un percorso impegnativo ma è l’unico che ha dato “soddisfazione” alla zona collinare e montana; vogliamo proseguire su questa strada intrapresa, non solo per far conoscere i prodotti locali a tutti i cittadini, ma per riconoscere un adeguato reddito agli agricoltori di collina e fare in modo che continuino a rimanere sul territorio svolgendo un servizio per l’intera collettività.”.