Imprese e istituzioni no profit, via al censimento della Camera di Commercio

E’ stata ufficialmente avviata la fase di rilevazione del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit.

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I questionari sono stati distribuiti da Poste italiane a partire dal 3 settembre, i soggetti interessati dal censimento hanno tempo fino al prossimo 20 ottobre per restituirli.

Anche in questa tornata censuaria si è scelto di ricorrere alla multicanalità per facilitare la raccolta dei dati. I questionari quindi potranno essere compilati via web oppure su carta.

Questi ultimi potranno essere restituiti agli uffici postali provinciali oppure all’Ufficio provinciale di Censimento che è stato costituito presso la Camera di commercio.

Il Censimento riguarda due diverse tipologie di soggetti: le imprese (ivi compresi lavoratori autonomi e liberi professionisti) e le istituzioni non profit (ovvero tutte quelle realtà formalmente costituite che operano senza scopo di lucro, qualsiasi sia l’ambito nel quale agiscono).

Le imprese che hanno fino a 10 addetti stanno ricevendo un questionario cartaceo e potranno decidere di compilarlo su carta oppure via web, accedendo alle credenziali che sono specificate nella lettera informativa che è stata loro recapitata.

Le imprese con più di 10 addetti invece potranno compilare il questionario solo on line: non hanno ricevuto e non riceveranno alcun modello su carta.

Le istituzioni non profit invece hanno la duplice possibilità: la compilazione del modello su carta o quella on line.

L’indagine sulle imprese è campionaria: non tutte le imprese piacentine sono inserite nel campione estratto. Le unità che saranno censite sono infatti 1.380, distribuite in tutto il territorio provinciale.

Le istituzioni non profit da censire invece sono l’universo di quelle esistenti e che operano sul territorio. Una delle finalità di questa rilevazione è infatti la costituzione di un registro statistico delle istituzioni non profit. Il numero di quelle che sono state inserite nelle liste precensuarie è di 2.667.

Per tutti i soggetti che sono nelle liste precensuarie esiste l’obbligo di risposta (sancito dal Decreto legislativo n.322/1989). Istat potrebbe comminare delle sanzioni ai non rispondenti.

L’Ufficio provinciale di censimento ha provveduto al reclutamento di 10 rilevatori ai quali è stata assegnata un’area da monitorare. I rilevatori potranno contattare nelle prossime settimane i soggetti loro assegnati, nel caso in cui costoro non abbiano ancora compilato il questionario oppure se dai controlli in corso dovessero emergere informazioni discordanti.

Ogni questionario, compilato via web oppure su carta, verrà infatti sottoposto a due controlli successivi da parte del rilevatore e ad una ulteriore validazione da parte dell’Ufficio provinciale di censimento.

Il censimento è uno strumento per affrontare le difficoltà del Paese: “Ritengo che si possa definire un censimento per le imprese: l’informazione che verrà restituita – ha dichiarato Enrico Giovannini, Presidente Istat nella conferenza stampa che si è tenuta il 10 settembre a Roma– offrirà un prezioso quadro di supporto alle decisioni di politica economica del Paese e alla governance del sistema impresa. Proprio in situazioni difficili e complesse, risultano importanti tutte le informazioni di dettaglio sulla struttura economica del Paese, sul modo in cui le imprese stesse hanno reagito o si sono confrontate con le sfide imposte dalla congiuntura economica e dalle trasformazioni esogene che hanno investito la struttura settoriale del sistema produttivo italiano. Sarà anche l’occasione per stabilire con le grandi imprese un rapporto qualificato, indispensabile per poter conoscere appieno realtà molto complesse”.