L’ex commissario tecnico della Nazionale Campione del Mondo Marcello Lippi ha incontrato gli studenti della Cattolica e dei licei piacentini San Benedetto e San Vincenzo, nell’ambito del corso Corporate Social Responsabilità di Marco Elefanti. "Non è stata una lezione – ha precisato l’ex allenatore della Juventus – ma una chiacchierata sulle analogie, in termini di valori, che possono esserci tra l’allenare la Nazionale fino al vincere i Mondiali e le altre attività professionali". Per Lippi, il valore più grande dell’indimenticabile esperienza azzurra è stata "la qualità professionale ed umana di chi ha lavorato con me, nessuno escluso". Inevitabile chiedergli della mancata assegnazione dell’organizzazione degli Europei 2012 all’Italia: Lippi non ha nascosto la sua amarezza ed l’ha motivata parlando di "scelta politica di appoggio ai Paesi emergenti", escludendo che tra le cause della preferenza accordata a Polonia e Ucraina ci siano stati i fatti di Catania e gli episodi di violenza negli stadi italiani o mancanze della Federcalcio. Sul piano tecnico, per Lippi "l’Italia può puntare a vincere anche gli Europei", le difficoltà iniziali di Donadoni erano legate "all’aver giocato le prime partite subito dopo il Mondiale quindi con una preparazione inevitabilmente incompleta". Sul futuro personale, Lippi ha detto: "Non so quando tornerò ad allenare, sicuramente non quest’anno. Italia o estero? Non ne ho la più pallida idea"". Lippi, abbronzatissimo, ha infine preferito non rilasciare dichiarazioni sui continui veleni del mondo del calcio, andandosene dalla nostra città con la targa ricevuta alla Cattolica e con un’altra coppa. Quella Piacentina.