Recuperati più di quattro chili di droga e interrotto un giro di spaccio in grado di distribuire nella nostra provincia fino a sei chili di stupefacenti in quindici giorni. Un’operazione iniziata a metà agosto, che ha interessato la Valdarda e che ha visto protagonisti i carabinieri del Nucleo investigativo guidati dal capitano Rocco Papaleo. I militari dell’Arma si sono concentrati in particolare nei comuni di Fiorenzuola, Carpaneto e Alseno dove sono state indagate quattro persone, appartenenti a gruppi di italiani e albanesi che gestivano un imponente traffico di marijuana. Due sono stati arrestati, si tratta di un italiano di 26 anni, residente ad Alseno, e un albanese di 25, operaio incensurato, residente a Castellarquato. Due invece arrestate, una ragazza di 24 anni e un piacentino residente in provincia di 23.
Tutto era iniziato con la segnalazione di uno spaccio di marijuana in alcuni bar di Fiorenzuola. Giro di spaccio poi proseguito anche alla festa della birra di Fiorenzuola.
Lì i militari hanno fermato l’italiano sulla cui auto è stato trovato una prima consistente parte di stupefacente. Poco prima era stata fermata anche una ragazza sull’auto della quale era stato trovato quasi un chilo di marijuana che stava per essere consegnato ad un bar. Seguendo poi la pista, i carabinieri hanno bloccato anche l’albanese, considerato il capo della gang: in casa sua, a Castellarquato, i militari hanno trovato un borsone con all’interno 1,2 chili di droga, nascosta in un solaio sotto delle piantine di cipolla, proveniente direttamente dall’Albania. Mentre, nin un’altra abitazione di Carpaneto nelle disponibilità del 26enne, aveva tutto il kit per preparare le dosi.
Fermato e denunciato anche M.G., 23 enne residente a Lusurasco che in casa teneva decine di grammi di marijuana: era lui, secondo gli investigatori, che materialmente acquistava la ‘roba’ dagli albanesi e si occupava dello spaccio nei locali di Fiorenzuola vendendo l’erba a 10 euro al grammo.
“Abbiamo reciso un imponente traffico in Valdarda” ha detto il capitano Rocco Papaleo. “E’ il più importante sequestro di marijuana degli ultimi anni – continua – ed è impressionante come l’attività di spaccio avvenisse alla luce del sole, in modo estremamente sfrontato”.
Molti piacentini andavano in trasferta a Fiorenzuola per reperire la droga.