Scuola chiusa a Pontedellolio: “Controlli doverosi e decisione saggia”

Chiusura della scuola media di Pontedellolio, dell’argomento la giunta del paese parlerà questa sera in consiglio comunale. Ricordiamo che di recente la struttura era stata sottoposta ad un controllo delle norme antisismiche e l’esito era stato negativo. Secondo i risultati la scuola potrebbe crollare con una semplice scossa del secondo grado della scala Mercalli. Qualcuno ha già parlato di psicosi post terremoto alla base di questa decisione dell’amministrazione comunale. Secondo l’esperto sismologo dell’osservatorio alberoni, Matteo Cerini, la scelta della giunta è però giustificata e necessaria: “Il nostro centro ha registrato circa 250 scosse dal 20 di maggio a giugno provenienti dalla pianura modenese, diverse scosse avvertite anche nel piacentino per un’intensità del terzo – quarto grado sulla scala Mercalli. Quando si verificano questi risentimenti macrosismici è doveroso effettuare delle analisi sugli edifici per verificare la presenza di crepe o micrecrepe. Su edifici stabili e compatti scosse come quelle avvertite a Piacenza non causano danni importanti, diversa è la situazione per edifici datati e in cui siano presenti crepe di vario genere”.


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Le scuole medie di Ponte dell’Olio rimarranno chiuse. La notizia, per ora ancora ufficiosa, verrà data dal sindaco domani durante il Consiglio comunale. Stando a indiscrezioni, pare che le verifiche statiche sui piloni della struttura non abbiano passato il controllo e quindi sarebbe troppo pericoloso aprire le porte della scuola per l’anno che sta per iniziare. Non è la prima volta che la struttura di Ponte dell’Olio ha dei problemi. Già in passato le medie erano state chiuse dal primo cittadino, Roberto Spinola per lavori di manutenzione ma che non sembrano aver avuto gli esiti sperati. “L’impianto elettrico è stato rinnovato” ha spiegato invece Gabriele Valla, capogruppo d’opposizione in Consiglio comunale “ora si pensava di risolvere la questione dei vetri della palestra, che erano pericolanti. Ma sarà meglio concentrarsi sulla struttura”.

Una situazione di emergenza, che toccherà quasi 200 bambini, che se venisse confermata la notizia saranno costretti a cambiare sede. Tra le idee che circolano vi sarebbe quella di spostare le classi alle scuole di Vigolzone, che hanno da poco trovato una nuova sede. “Oppure si è parlato di fare lezione all’interno di box” ha precisato sempre Valla, che ha commentato amaramente: “Siamo terremotati senza aver subìto un terremoto”.