Confagricoltura Donna, confermata la piacentina Federica Melodi nel direttivo

Nel corso dell’ultima riunione Confagricoltura Donna Emilia-Romagna ha formalmente eletto i propri vertici confermando gli incarichi assegnati a marzo 2011 quando era stato firmato il primo atto costitutivo. Presidente dell’Associazione regionale è dunque Marina Di Muzio, già eletta Presidente di Confagricoltura Donna anche a livello nazionale.

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La Di Muzio conduce l’azienda agricola Giansanti di Malandriano (PR) ed ha anche un’azienda nel Lazio ad indirizzo ovino, bovino, bufalino e di coltivazione dei cereali. Confermando il proprio impegno, Di Muzio ha sottolineato: “Vogliamo che il lavoro della nostra associazione possa contribuire a ridare l’importanza che spetta all’Agricoltura come attività economica primaria ed al contempo alle Donne che vi lavorano.  Per la buona riuscita delle nostre iniziative puntiamo sul lavoro di squadra e sul territorio!”. 

Vicepresidenti confermate sono Paola Pedroni di Ferrara e Susanna Diamanti di Bologna.  L’Associazione, che intende raggruppare le forze femminili di Confagricoltura per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nel settore agricolo, nella società e nell’economia, ha una roccaforte piacentina la cui importanza è confermata dalla rielezione di Federica Melodi nel ruolo di Consigliere. L’intraprendente imprenditrice agricola di Monticelli d’Ongina, Consigliere anche di Confagricoltura Piacenza, a giugno ha partecipato all’atto costitutivo di “Confagricoltura Donna” a livello nazionale, contribuendo alla definizione su piano pratico degli obiettivi.  “Confagricoltura Donna – spiega Melodi – sostiene la diretta partecipazione delle donne associate all’attività sindacale; favorisce lo scambio d’informazioni, conoscenze ed esperienze; promuove iniziative d’informazione e formazione professionale; assiste e fornisce consulenza alle imprenditrici e alle future imprenditrici per partecipare a bandi e progetti pubblici; promuove le produzioni tipiche e la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari del territorio. Associarsi è il primo passo per dare importanza alle aziende agricole gestite da donne e alle donne nelle aziende agricole. Sul territorio abbiamo già avviato un proficuo dialogo con le istituzioni.  Abbiamo riconfermato per un triennio le cariche di Presidente e Vicepresidenti, con l’impegno di tutto il Consiglio Direttivo a partecipare ai vari tavoli regionali secondo le disponibilità di ognuna”. 

“Da settembre – spiega la Presidente Marina Di Muzio – riprenderemo il nostro impegno su tutti i tavoli istituzionali. Tra i primi obiettivi a livello regionale vorremmo una maggior operatività del Tavolo di Imprenditoria Femminile presso l’Assessorato Regionale Agricoltura. In particolare, chiediamo l’attivazione di azioni specifiche soprattutto riguardo alla situazione post-terremoto nelle aziende agricole condotte da donne. Vogliamo che la nostra associazione diventi la voce e l’ambito d’espressione delle propositive idee delle imprenditrici agricole di Confagricoltura. Per questo – Conclude la Di Muzio – stiamo lavorando ad un progetto che porteremo alla prossima riunione del Consiglio nazionale ed intendiamo mettere a breve in cantiere un evento, che si terrà ad ottobre, sul tema “agricoltura e dieta mediterranea”. “Sono soddisfatta – conclude Melodi – perché la nostra sede territoriale ha esercitato un ruolo propulsore, sia per la nascita, a suo tempo, di Confagricoltura Donna Emilia-Romagna, che per il riferimento nazionale dell’associazione. E’ bello vedere tanta determinazione associativa. E’ un tassello importante per far crescere e diffondere l’idea di un’agricoltura più vasta che dia evidenza di una maggior rappresentanza di genere”.