Alberi di piazza Duomo in condizioni critiche. La denuncia arriva dall’associazione Amici del Facsal presieduta da Annamaria Rossetti. “Piantati dall’Amministrazione circa otto anni fa quando è stata rifatta la Piazza, ora – chiosa la Rossetti – versano in condizioni tragiche”. Per questo motivo, in una nota, il comitato chiede innanzitutto quali siano le cause di questo deterioramento (tra le altre cose sottolineano la secchezza del fogliame che secondo loro potrebbe essere sintomo di una insufficiente innaffiatura), secondariamente avanzano la classica domanda: “In caso di trapianto di alberi nuovi, chi pagherà?”
IL COMUNICATO
Noi non possiamo sapere il motivo per cui la maggioranza di loro ha il fogliame secco, (ci hanno riferito però che non vengono innaffiati), ma una cosa possiamo affermarla: le piante centenarie si decide di abbatterle in un nanosecondo con la promessa quasi mai mantenuta di sostituirle, e quando questo avviene, si piantano alberelli che, senza le cure adeguate, ci “lasciano le foglie”.
Ricordate che anche le due aiuole ai lati della Piazza, dopo pochi anni, fu necessario rifarle?
Se anche questi alberelli dovranno essere tagliati quanti anni ancora ci vorranno per avere un po’ d’ombra?
E chi pagherà per la loro sostituzione?
Sempre di più gli alberi sono diventati soltanto elementi di “arredo urbano” ed hanno smesso la loro funzione di esseri viventi bisognosi di terra e di acqua. Spesso le piante vengono “costrette” in spazi troppo stretti, asfissiate dalle nuove pavimentazioni che non fanno respirare le loro radici, così non attecchiscono e muoiono.
Oppure si sceglie una specie non adatta al luogo.
Chi approva questi progetti si assolverà ritenendo di essersi attenuto alle normative vigenti o per caso avvertirà il senso di colpa per averle destinate a questa infelice ubicazione?