Circa 150 dragoni sui sentieri dell’alta Valdarda. Ennesimo successo per i Lupi d’Appennino che nella giornata di ferragosto hanno organizzato il tradizionale trail running “Ecomaratona della Val d’Arda Il Sentiero dei Dragoni”. Circa 150, infatti, i partecipanti alla quinta edizione del trail ecologico che hanno sfidato il caldo del 15 d’agosto per correre o passeggiare sui sentieri dell’alta Valdarda.
Dalla piazza principale di Morfasso all’area delle feste di Casali, l’Ecovaldarda ha visto due percorsi possibili: il primo di 42 chilometri con un dislivello positivo di 2mila metri e il secondo di 25 chilometri e 1300 metri di dislivello positivo, una corsa in montagna tra i boschi e i sentieri dell’alta Valdarda con un tempo massimo di percorrenza di 8 ore.
L’evento, organizzato dalla Pro loco Casali e dai Lupi d’Appennino, associazioni presiedute da Armando Rigolli e Elio Piccoli, è stato affiancato alla 33esima Marcia di Casali, su percorsi di 5, 10, 20 e 25 chilometri.
A imporre il proprio passo all’Ecovaldarda, nel trail lungo di 42 chilometri, Stefano Velatta, pettorale 60, nato a Billa nel 1975 e trionfatore dell’Ecomaratona con 3 ore, 47 minuti e 30 secondi di percorrenza, seguito a ruota dalla prima donna, Silvia Serafini, giovane runner di Oderto (classe 1989) col pettorale 6 e un tempo di 4 ore e 38 secondi. Medaglia di bronzo per Daniele Giacobone, pettorale numero 1, con 4 ore, 10 minuti e 46 secondi.
Nelle classifiche divise per sesso, Silvia Serafini è stata seguita da Lisa Borzani, pettorale 81, con 4 ore, 43 minuti e 2 secondi, mentre al terzo gradito del podio Monica Baldi, pettorale 39, con 5 ore, 23 minuti e 10 secondi; prima piacentina, al quarto posto, Mirella Bordi, classe 1946, di Fiorenzuola, con 5 ore, 48 minuti e 22 secondi. Per la classifica maschile, dopo Stefano Velatta spazio per Daniele Giacobone e Paolo Pajaro, quest’ultimo pettorale 82, con un tempo di 4 ore, 11 minuti e 35 secondi.
Nella classifica del trail corto (25 chilometri), primo posto per Tiziana Scorzato, pettorale 168, con 2 ore, 46 minuti e 24 secondi, seguita da Asia Noacco, pettorale 185, con 3 ore, 9 minuti e 39 secondi, e Paola Pansini, pettorale 175, con 4 ore, 9 minuti e 25 secondi. Podio quasi tutto piacentino, invece, per il trail corto maschile; al primo posto Ivan Neri, pettorale 151, di Vernasca, a pari merito con Enrico Gandolfi, pettorale 152 di Castellarquato, con 2 ore, 24 minuti e 35 secondi, coppia seguita da Riccardo Tortini, pettorale 170, con 2 ore, 28 minuti e 26 secondi.
A livello tecnico il percorso è stato subito impegnativo con la salita, dopo la partenza da Morfasso, al Passo dei Guselli, per poi compiere un largo giro all’interno del Parco Provinciale del Monte Moria, in piena festa per ferragosto e San Rocco, e tornare al Passo dei Guselli per prendere la strada verso Montelama e Santa Franca. Da qui si segue il sentiero di cresta che porta fino al Passo Pellizzone, uno dei tratti panoramici più belli di tutto l’Appennino piacentino.
Un percorso impegnativo ma entusiasmante, che svela tutte le proprie caratteristiche nella seconda parte, con le salite ai monti Menegosa e Lama (1350 metri circa), due cime gemelle ma così profondamente diverse.