L’ultimo prelievo l’hanno fatto l’altro giorno in uno sportello di via Colombo, a Piacenza. Eppure poche ore dopo la stessa tessera bancomat è stata utilizzata per fare acquisti decisamente più lontano, ovvero in Sudamerica e precisamente in Perù. Acquisti di cui tuttavia gli intestatari del conto corrente, impoverito di diverse centinaia di euro, non sapevano assolutamente nulla.
Bancomat clonato, dunque, e nel giro di pochissimo utilizzato a migliaia di chilometri dal luogo della clonazione, e cioè Piacenza. Vittima del furto telematico, una coppia piacentina che ha sporto denuncia ai carabinieri di via Beverora.
E si torna a parlare di un problema che già nei mesi scorsi ha dato del filo da torcere alle forze dell’ordine: sportelli manomessi da criminali professionisti in grado di carpire i dati delle bande magnetiche uniti ai codici segreti, ovvero le chiavi d’accesso per i risparmi degli ignari correntisti.
Attenzione, dunque, ogni volta che si ritira al bancomat: controllare di non essere osservati ma soprattutto controllare che lo sportello non presenti segni sospetti. E in quel caso chiamare subito il 112 o il 113.