Emergenza siccità, a rischio il comparto agricolo del pomodoro. L’allarme è lanciato da Confagricoltura Piacenza. Il perdurare della combinazione di siccità ed elevate temperature sta infatti compromettendo, secondo gli addetti ai lavori, le rese di prodotto in campo e condizionando il regolare svolgimento della campagna di lavorazione. Luigi Sidoli di Confagricoltura Piacenza parla però anche di scarsa valorizzazione della materia prima avviata alla trasformazione, a suo dire penalizzata e deprezzata.
Enrico Chiesa, Presidente di Confagricoltura Piacenza, di concerto con Guglielmo Garagnani, Presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, hanno invitato l’Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro del Nord Italia e gli organi di controllo ad essa correlati, a vigilare sulla regolare applicazione delle regole condivise affinché per i produttori, oltre al danno della siccità e ai maggiori costi di produzione sostenuti per il massiccio ricorso all’irrigazione, non si aggiunga anche la beffa della decurtazione del prezzo della materia prima, per effetto dell’anomala applicazione dei parametri qualitativi a tutto vantaggio della trasformazione.
A tal fine, aggiunge Giovanni Lambertini, Presidente regionale dei produttori di pomodoro di Confagricoltura, trovano conferma tutte le critiche che, a tempo debito, abbiamo espresso sull’accordo raggiunto ad inizio anno che, come previsto, ha posto le basi per un allora potenziale, ma oggi purtroppo reale, crollo dei ricavi degli agricoltori.