Esercenti, accordo sulle sagre: “I sindaci firmino il regolamento comunale”

“Le sagre paesane non servano solo a fare cassetta”. E’ l’idea comune uscita dalla riunione tra i “Ristoratori e baristi uniti”, gruppo nato su Facebook e che in questi giorni ha posto il problema della diffusione delle sagre di paese, in particolare perché penalizzerebbero i normali esercenti.

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“Si conservino quelle storiche e che puntano sulla qualità” ha spiegato il presidente Fipe, Cristian Lertora, facendosi portavoce dell’opinione unanime dei ristoratori piacentini uscita dalla riunione che si è tenuto questo pomeriggio a Ca’dell’Orso di Pontedellolio. Una riunione molto partecipata e sentita, che ha visto la presenza di numerosi tesserati.

L’obiettivo era quello di far sottoscrivere a tutti i soggetti interessati un documento sulle sagre paesane che esiste già. Per questo si studiano le prossime tappe. Il testo, che è una proposta di regolamento comunale, è stato sottoscritto con l’Unione delle pro loco d’Italia, l’associazione dei comuni, la Provincia di Piacenza e l’Unione commercianti.

Ora, entro fine settembre, il Fipe fisserà una riunione alla presenza degli associati, alla quale verranno invitati i sindaci del territorio per far firmare anche a loro questo regolamento. “Stanno sbagliando strada, bisogna dirglielo. Lo dicono anche le pro loco, certo non un soggetto di parte” ha chiosato Lertora.