Colpo nella notte al distributore della Esso sulla strada che collega Borgonovo a Castelsangiovanni. Poco dopo la mezzanotte tre malviventi, con volto travisato e guanti, sono riusciti a portare via sigarette e contanti per un valore non ancora quantificato dai carabinieri. I ladri avrebbero praticato un foro nel muro della stazione utilizzando gli attrezzi del mestiere. Poco prima la stessa banda aveva cercato di rubare al Famila di Castelsangiovanni, tentativo andato a vuoto. I malviventi hanno poi abbandonato nella notte un’auto, una Bmw serie 5 nera station wagon a Sarmato, risultata rubata a fine luglio nel Bellunese. Indagano i carabinieri di Castelsangiovanni e quelli del Radiomobile che stanno analizzando la vettura per avere alcune tracce utili.
Non è la prima volta che la stazione Esso in questione viene presa di mira. “In otto mesi è già il quarto furto, in totale sono 26 i colpi che abbiamo dovuto subire” racconta la titolare Giovanna Bernini. “Ora è davvero difficile andare avanti e chiediamo alle istituzioni che ci venga garantita maggiore sicurezza”. La Bernini, che gestisce l’esercizio insieme al fidanzato, racconta di aver preso tutte le misure necessarie per rendere meno “appetibile” il loro distributore, ma ogni precauzione è stata vana: “Ogni sera svuotiamo la bottega di gran parte del rifornimento di sigarette, togliamo il denaro dalla cassa e dai videogiochi tanto che ormai resta davvero poco da trafugare. E invece i colpi si susseguono, neanche fossimo una gioielleria. Non capisco tutto questo accanimento”. Anche i sistemi di sicurezza paiono non bastare più: “Certo servono da deterrente ma a quanto pare chi sceglie di svaligiarci non si fa intimorire. Chiediamo davvero alle istituzioni che cosa si può fare per ricevere maggiori tutele perché davvero ora diventa difficile andare avanti”.