Da sempre il piffero è lo strumento principe del repertorio delle Quattro Province (Piacenza, Pavia, Genova e Alessandria); e altrettanto “storico” è il suo legame con la fisarmonica che via via ha “soppiantato” la cornamusa dell’Appennino, la cosiddetta musa. Ecco allora il motivo per cui l’Appennino Festival, rassegna tradizionalmente dedicata alla diffusione del repertorio delle Quattro Province, inserisce anche quest’anno nel suo calendario di appuntamenti un concerto quasi interamente dedicato al felice e antico binomio composto da piffero e fisarmonica: rappresenta dunque un omaggio alla ricchissima e feconda tradizione lombarda e piemontese il quinto appuntamento della rassegna in programma venerdì 27 alle 21.30 a Caminata Val Tidone, nel piccolo e incantevole borgo che segna il confine tra la provincia di Piacenza e quella di Pavia. Protagonisti della serata saranno il polistrumentista Fabio Paveto, il fisarmonicista Riccardo Sgombrini e il pifferaio Roberto Ferrari: a loro è dunque affidato il compito di riportare in vita il ricchissimo repertorio della tradizione di danze trasmesse oralmente attraverso generazioni di musicisti pavesi e alessandrini. Piane e gighe, monferrine e alessandrine costituiranno il ricco menu della serata che vedrà fra l’altro esibirsi sulle danze di gruppo che da secoli accompagnano la ritualità delle feste delle Quattro Province degli interpreti giovanissimi ma particolarmente legati alla tradizione musicale del piffero e della fisarmonica. Tali sono infatti Paveto e Sgombrini, che a soli venticinque e venti anni seguono le orme di altri conosciuti duetti composti da Ettore Losini (Bani) e Attilio Rocca (Tilion), Stefano Faravelli e Franco Guglielmetti, Marco Domenichetti e Cesare Campanini (Cisdra). Ad accompagnarli, nel corso della serata, saranno anche Maddalena Scagnelli al violino e alla voce, Davide Cignatta alla chitarra e Franco Nobis al flauto: a loro il compito di offrire una accurata scelta di ballate dell’Appennino proponendo dei duetti di violino e flauto o suonando in gruppo con l’obiettivo di fare da contrappunto alle danze delle Quattro Province suonate da piffero e fisarmonica.
Come ormai tradizione per l’Appennino Festival, la serata offrirà infine l’occasione per esplorare l’ultimo borgo della Val Tidone: terra di confine tra la provincia di Pavia e quella di Piacenza, Caminata si presenta ai visitatori con il suo piccolo ma delizioso centro appena restaurato e la storia ben impressa anche nell’etimologia del nome, che richiama i camminamenti segreti e oggi murati, le torri, le botteghe medioevali che caratterizzavano il borgo, già dogana tra lo Stato Sabaudo e il Ducato di Parma e Piacenza.