“Il Festival delle Resistenze” rischia di non avere una seconda edizione. Ma non solo. Il grido di allarme è stato lanciato dall’Anpi provinciale, che negli ultimi giorni ha scoperto che nella ripartizione dei fondi per le associazioni combattentistiche, quelli destinati ai partigiani è pari a zero.
Una notizia che ha allarmato l’associazione, visto che negli ultimi anni in città erano stati organizzati alcuni eventi, su tutti il “Festival delle Resistenze”, che avevano riscontrato grande partecipazione. “Ha rappresentato un ponte tra l’esperienza diretta dei più anziani verso i giovani”, ha spiegato Marina Everri di Anpi, la quale ha voluto spiegare cosa mancherà, se davvero dovesse essere confermato il taglio del governo: “Chi ha vissuto l’associazione, dal secondo dopoguerra, sta lavorando sul passaggio di testimone. Quindi il problema è per i giovani, che non sapranno come portare avanti questo messaggio, non potendolo diffondere avendo un sostegno finanziario. Sempre avendo rispetto e dignità della sua valenza”.
Ma non solo gli eventi culturali dell’associazione rischiano di subire un drastico ridimensionamento. Infatti le commemorazioni, che in gran numero si tengono ogni anni nei comuni del piacentino, andrebbero a gravare totalmente a carico dei comuni – come si sa con le casse già dissanguate – e degli associati, con tutti i problemi che sono facilmente ipotizzabili.