Pubblico Passeggio, urge manutenzione. Lo scrive il comitato Amici del Facsal nel comunicato che segue.
“Non passa giorno senza che qualche cittadino rivolga, attraverso la stampa, all’Amministrazione comunale l’invito accorato a provvedere alla manutenzione delle aree verdi.
Non è infatti compresa, dai più, la scelta di dotare la nostra città di giardini, inaugurati anche recentemente, per poi abbandonarli al degrado ed all’incuria. Com’è possibile spendere soldi pubblici per nuove aree verdi senza prevederne il costo della manutenzione e realizzarla puntualmente? (chi di noi si comporterebbe così per il giardino di casa sua?).
Da parte nostra abbiamo aspettato anche quest’anno che venisse mantenuta la promessa fatta a suo tempo dall’ex Assessore al Verde, Carbone, di ripiantare i platani tagliati sul Pubblico Passeggio, ma siamo stati ancora una volta delusi. Come anche capita sovente che tanti cittadini, percorrendo il Facsal tra disagio e sofferenza, ci chiedano come mai le aiuole non vengano innaffiate (nonostante il viale sia provvisto di adeguate attrezzature), mentre sconsolati siedono sulle panchine rovinate, tra erba secca e foglie cadute prematuramente dai platani.
Non possiamo accettare la scusa della crisi e della mancanza di soldi quando leggiamo che, invece, le risorse vengono reperite, ad esempio, per gli ennesimi lavori di manutenzione delle recenti rotonde di P.le Torino, Via Campagna e Via Emilia Parmense: ancora ben 160.000€ di spesa prevista! Le fontane sono forse più importanti del degrado del verde? A chi interessa sostituire le loro luci ornamentali ”per migliorarne l’immagine notturna”?
Pensiamo che ai cittadini importi molto di più vedere la città pulita e curata soprattutto nei luoghi dove amano trascorrere il tempo libero. Del resto è risaputo che vivere in ambienti urbani ricchi di verde pubblico, alberature, parchi, aiuole, liberi dal traffico e dal rumore è certamente un fattore di benessere sia fisico che psicologico ed aiuta a migliorare la qualità della vita individuale e collettiva.
Il nuovo assessore all’ambiente Rabuffi, è stato molto disponibile ad incontrarci per verificare di persona i danni del Facsal e lo ringraziamo anche perché ci ha dichiarato “di essere totalmente e con il massimo spirito di servizio, nell’ambito delle sue deleghe, a favore della comunità”.
Confidiamo che l’assessore Rabuffi sappia far comprendere anche agli altri componenti dell’Amministrazione, come sia necessario provvedere alla manutenzione delle aree verdi quale fatto di buon senso e di migliore utilizzo delle risorse pubbliche. In un momento così critico per il nostro sistema nel quale appare ben chiaro a tutti che lo sperpero di denaro pubblico non solo è deprecabile ma incomincia sempre di più ad essere considerato, anche per le somme più piccole, come un vero e proprio reato contro la comunità .
In qualsiasi altra città un viale come il Facsal sarebbe il fiore all’occhiello e meta di turismo (vedi le mura di Lucca); anche a Piacenza in tutte le stagioni il Facsal è il luogo in assoluto più frequentato, eppure gli amministratori si ricordano della sua esistenza e ne proclamano la sua unicità e splendore soltanto in occasione di fiere e mercati, quando camion e furgoni lo invadono e bancarelle di cibo lo imbrattano”.